Carlo Lannino – Tristezza
I sorrisi sbiadiscono, fingono, gli occhi si mascherano, la mente si annebbia, è offuscata dal nero, che incombe il suo cammino e completare l’opera… Questa è solitudine.
I sorrisi sbiadiscono, fingono, gli occhi si mascherano, la mente si annebbia, è offuscata dal nero, che incombe il suo cammino e completare l’opera… Questa è solitudine.
Tanti mi chiedono come mai io abbia iniziato a leggere tanti libri!. Io rispondo sempre che ho iniziato ad appasionarmi alla lettura e che uso i libri come passatempo, e invece è solo una grande bugia. La verità è che la vita mi ha buttato a terra troppe volte, e l’unica cosa che mi è rimasta è sognare o rifugiarmi in storie che nemmeno esistono.
Sapete… a volte mi sento come un faro bruciato nella notte.
E fa male capire che giorno dopo giorno ti dimentichi dei momenti passati insiemedimentichi le loro voci, i loro comportamenti e il loro modo di fare… loro non ci sono più e non torneranno… e a te non resta niente di più di una lacrima… del dolore della loro perdita… anche se ormai lontana ha lascito aperta una ferita nel cuore… nonni vi voglio bene.
Nella mia vita di mazzate ne ho prese una cifra… ho il cuore arrabbiato e l’anima devastata. Non c’è più niente che può ferirmi o stupirmi!
Che il rancore renda forti è una facile illusione, un pretesto per anestetizzare il dolore di una delusione.
Le tempeste più grandi si scatenano nel cuore, quando i pensieri si affollano, e le delusioni ci annegano. Quando la vita ci presenta il conto, e le nostre ali vengono spezzate da chi riteniamo importante… da chi per noi era una sostanza chiamata amore. E per questo non riusciamo ad accettare, che per allontanare le tempeste che si scatenano dentro; dobbiamo allontanare chi le causa, chi le scatena, chi tristemente non riesce a darci il giusto valore che meritiamo.