Carlo Maria Martini – Religione
La preghiera è riconoscimento della nostra fragilità e confessione della nostra incapacità.
La preghiera è riconoscimento della nostra fragilità e confessione della nostra incapacità.
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
Non dovrebbe essere la gloria di un movimento ne di una denominazione a vedersi in te; e non dovrebbe essere la testimonianza di quel nome da dover essere difesa. Il vangelo infatti non ha un posto fisso; e non appartiene a nessuno. Però tutti hanno il diritto e la possibilità di appartenere al vangelo; se lo vogliono.
Ci vuole coraggio morale per soffrire, coraggio religioso per godere.
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non dovresti perseguitare chi compie del male, lascia che sia la legge ad agire. In paradiso entra solo chi si pente, quelle persone forse, non pentendosi, non ci entreranno mai. Lasciagli l’oblio dell’inferno, il pentimento è dei ricchi di cuore.
L’uomo è soltanto un errore di Dio? Oppure Dio è soltanto un errore dell’uomo?