Carlo Peparello – Filosofia
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Datemi ciò che è dell’uomo: diritto di pensare i miei pensieri, diritto di fare ciò che penso, diritto di levare alta la fronte e di chiamare mia l’anima mia.
Minuscole, e per tanti Insignificanti, dolcezze e gesti trovati in riva alla quotidianità verranno incastonati tra le pieghe del cuore di quelle anime sensibili che ne faranno tesoro preziosi per il cammino dei loro sogni.
La felicità è un traguardo temporaneo della persona perché prima o poi la tristezza tornerà sul viso e tutto si ripeterà da capo.
L’intelletto umano ha in testa soltanto l’egoismo, il pensare a se stessi, l’essere arroganti e in particolar modogiocare con la vita altrui.
Non c’è bellezza senza stranezza.
I colori della morale… il bianco candore (coscienza) al fuoco dell’amore (rossore) dà giallo splendore (pensiero illuminato)