Carlo Peparello – Uomini & Donne
Chi non apprezza la follia nel prossimo è destinato ad assaggiare solo la buccia e non il frutto della vita.
Chi non apprezza la follia nel prossimo è destinato ad assaggiare solo la buccia e non il frutto della vita.
La donna rassomiglia a una valigia senza manico: non si sa bene come tenerla e c’è il pericolo permanente che ti sfugga.
Se lei non si rende conto del cambiamento, sta fallendo!
Una volta eravamo noi a credere nelle scarpette, nei principi azzurri che corrono a salvarti e nei visserofeliciecontenti. Chi glielo spiega ora ai maschietti che non è il caso di restare fermi ad aspettare la principessa rossa che è tutto il giorno sorridente e truccata in tacchi e guepière, che spolvera e lava il pavimento immaginando di ballare una lap dance e che li accoglie sempre vogliosa quando tornano dal lavoro? Basta scrivere favole Lui e Lei come le uova di Pasqua, rosa e celeste. Facciamo che noi ci ricordiamo di essere donne se voi smettete di dimenticarvi di essere uomini?
L’esser donna è qualcosa che va oltre al concedersi. Credo che una donna a metà può renderti felice a metà, ma una vera donna sa renderti felice a trecentosessanta gradi. Ti rimane accanto sempre, alleggerisce i tuoi pesi, condivide le tue gioie. Accende il tuo corpo, sazia la tua mente e gratifica il cuore.
Come l’ago della bussola segna il nord, così il dito accusatore dell’uomo trova sempre una donna a cui dare la colpa.
Dire di essere una donna con le palle può suonare strano ma vi garantisco che ci sono donne che ne hanno molte di più di certi uomini.