Carlo Prevale – Tristezza
Fa talmente freddo che mi si sono congelati anche i pensieri.
Fa talmente freddo che mi si sono congelati anche i pensieri.
Il dolore subito lo si legge sul volto delle persone, tra i solchi che le lacrime hanno scalfito nelle loro espressioni.
Anche chi è senza cuore può svegliarsi una mattina con il cuore che sanguina.
Spesso mi chiedono perché io sia sempre così raggiante e sorridente. Attonito rispondo: “ci sono infiniti dilemmi che non riuscirei a chiarire in questa breve vita, lasciatemene almeno risolvere uno, la tristezza!”
È da giorni me le porto dentro, per non farle vedere, nasconderle agli occhi degli altri, evitare gli sguardi per non mostrale, stare in silenzio per non far sentire la voce rotta dal quel senso di tristezza che alberga dentro di me. È da giorni, mesi, anni, ormai che combatto tra me e le mie lacrime.
Le delusioni, induriscono il cuore e marchiano a fuoco l’anima.
Mi sento come intrappolato in uno di quei films muti in bianco e nero di ormai tanti anni fa. Claustrofobicamente rintanato in una canzone straziante sull’amore, che si ripete, cosi come il dolore che ci sta dietro. Come bloccato da ore allo stesso livello di un videogioco dannatamente complicato. E non essendo io uno dei fratelli Lumière, Frank Sinatra o Donkey Kong, non so davvero come uscirne.