Carlos Ruiz Zafón – Guerra & Pace
Eppure nulla alimenta l’oblio più di una guerra, Daniel.
Eppure nulla alimenta l’oblio più di una guerra, Daniel.
Le guerre purtroppo esistono da quando è nato l’uomo… e solo nella mente e nel suo cervello esisterà sempre l’idea di conflitto e predominanza sull’altro o qualcos’altro. Ed esisterà sempre, perché solo l’uomo è capace di crudeltà e cattiveria.
Vi sono guerre che non avranno mai né vinti né vincitori solo profonde ferite che attendono di diventare cicatrici.
Abbiamo vinto la guerra con gli scudi.
Distendo il pensiero mio al di là delle apparenze fra il cielo e la terra; nell’aria: sciolta, piena, va come l’onda invisibile l’energia delle menti, ad ogni susurro un canto sovrappone l’eco delle parole e l’umana verità si accarezza. È un fiore in un grido disperato: la pace, desiderio di ogni cuore speranza viva nel mondo.
Facciamo guerre per arrivare alla pace e non ci rendiamo conto che la guerra non è altro che un periodo di tregua, tra una pace e l’altra.
Paura fino ad impazzire, il corpo trema senza sosta, il respidro non risponde al comando, il cuore rulla fino a fracassare le costole, gli occhi non vedono o non vogliono vedere l’orrore che c’è tutto intorno, le orecchie cedono ai continui boati, la mente è inerte in balia del nulla. Un fischio straziante stride a pochi centimetri risparmiando una vita ma polverizzandone un’altra. Gli occhi si sporcano del sangue dell’altro e il cervello fatica a sentirsi fortunato.L’inferno, l’incubo e poi ancora l’inferno si susseguono per ore, giorni e notti e poi la fine…Tutto tace e tutto fa baccano.Centinaia o forse migliaia hanno pagato con la vita o peggio con la morte, la loro tragica morte prematura, i capricci di un popolo o peggio di un singolo uomo.