Carlos Ruiz Zafón – Libri
Arrivò il momento in cui solo starle vicino mi causava una sorta di dolore fisico.
Arrivò il momento in cui solo starle vicino mi causava una sorta di dolore fisico.
Qui giace Dobby, un Elfo Libero.
Quando rileggi un classico non si coglie niente di più del libro rispetto ad una precedente lettura; ma vedi in te stesso più di ciò che c’era prima.
Ho voltato tante volte pagina, ma è stato inutile perché il libro era sempre lo stesso.
Scrivere è bere ogni giorno dalla sorgente delle vita. Scrivere è un vizio che ti fa volare dove solo chi vive con la penna in mano può arrivare.
Lei sta cambiando volto, te ne accorgi quel mattino d’inverno, ha gli occhi più scuri che ondeggiano in un’ellissi di sguardo. Ti vede ma sembra non accorgersi di te. Così agisce il veleno del tempo, porta all’oblio e si scordano i momenti di gioia, la percezione avuta di un’unione perfetta.All’improvviso lo sai, sta sognando qualcosa di nuovo che possa smembrare un presente tedioso e lo rivesta di luce, un costante tremore, un’ansia di vita diversa, una stagione finita che invochi il bisogno di altro. Non puoi trattenerla, è come stringere un pugno di sabbia impalpabile che scivola attraverso le dita. Cerchi di uscire da quella stanza buia e senza memoria, provi a scrollarti di dosso il veleno del tempo, quel Lete insidioso di acqua che bagna e cancella i ricordi.Lo scorso Natale le regalasti l’ultimo cd dei Nirvana e un biglietto rosso con scritto “Io scelgo te”.Lo lesse e rilesse molte volte, più leggeva e più si apriva sul volto un sorriso felice di bambina.Ti baciò teneramente.”Io scelgo noi.”
Non c’è cosa più complessa che vivere. Morire, per esempio, è facilissimo. Si fa una volta sola. Ma vivere no, vivere si fa tutti i giorni.