Carmine De Filippo – Stati d’Animo
Solo quando smetterai di sopravvivere, inizierai a vivere…
Solo quando smetterai di sopravvivere, inizierai a vivere…
Se essere fragili significa essere capaci di soffrire allora custodirò la mia fragilità… perché non ho paura di mostrare di avere delle debolezze… non ho paura di chiedere aiuto quando non riesco a farcela con le mie sole forze… e non ho paura di ammettere che non sempre sono forte, che ci sono momenti di estremo sconforto, momenti di tristezza, momenti di disperazione… Io non ho paura di mostrarmi me stessa in un mondo di troppe maschere e pochi volti… e se mostrare il mio vero volto significa rischiare di soffrire… non mi importa… perché io confesso di essere fragile… e della mia fragilità, saprò farne una forza…
Le persone prima si prendono tutto di te, anche la tua libertà, poi quando vorresti anche tu partecipare al banchetto di te stesso, non lo accettano, devono continuare a sbranarti da sole. L’errore più grande è di chi sbrana o di chi ha permesso di farsi sbranare, inizialmente, con consapevolezza? Forse la seconda, ma di certo ci si può liberare dalla morsa, se lo si vuole, e aspettare che le cicatrici si rimargino. Di sicuro colui che apprende di più tra i due è lo sbranato perché lui ci penserà su molto a lungo prima di lasciare in giro, a chiunque, altri pezzi di se; lo sbranatore invece continuerà a cercare prede, perché, per suo istinto, non si sazia mai.
Le mie notti sarebbero un solo incubo al solo terribile pensiero di un innocente che sconta tra i tormenti crudelissimi una colpa che non ha commesso.
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Alloggio troppo dentro di me, il tempo è troppo poco per essere qualcun altro.
Non amo le persone “belle” ma le “belle persone”. Quelle dall’aria semplice e dal cuore umile.