Cesare Pavese – Stati d’Animo
L’angoscia vera è fatta di noia.
L’angoscia vera è fatta di noia.
La cattiveria non vien mai sola, molte volte alla base c’è la gelosia.
Quando più risucchia, tanto libro e quanto più plano, allora, sprofondo; se fossi acqua di lago, con la sua calma, fluirei, ma in sorte ho la lava del vulcano e ribollo nella mia fucina, aggrovigliando i nervi anche alle caviglie tremanti.
Ti riconoscerei tra mille voli di farfalle, tra mille volti sconosciuti; dentro una bolla d’aria colorata ci sarai sempre.
Ho deciso di amare me stessa e di scegliermi ogni giorno. Ho scelto di chiudere alcune porte non per orgoglio ma perché non meritavano di avermi. Ho camminato sulle spine, mi sono “punta” e guarita tantissime volte, forse anche quando non ero io a volerlo. Non mi pento di nulla, le mie esperienze sono cicatrici che mi hanno insegnato ad attraversare mari in tempesta. Testarda, ribelle, ma dannatamente me stessa. Fiera di essere una donna indomabile.
Le pareti del tuo cuore sono le mie mura di cinta. Lì si che mi sento dannatamente me stessa.
Quella linea sottile ed invisibile, che unisce e separa, camminando parallela a volte si mescola ignara. Nessuno ne è immune non esiste antidoto. Ti credi forte, cammini cercando di mantenere il tuo equilibrio, ti aggrappi ed inconsapevolmente cadi.