Charles Baudelaire – Cielo
Il Cielo! Coperchio nero della grande marmitta dove bolle l’impercettibile e vasta Umanità.
Il Cielo! Coperchio nero della grande marmitta dove bolle l’impercettibile e vasta Umanità.
I colori maturano la notte.
Tu magica luna d’argento che mi porti lontano dolce e misteriosa. Stanotte chiacchiereremo insieme tra i sentieri nudi di un algido inverno. Ti racconterò di me delle mie paure, delle mie speranze perdute, dei miei sogni rubati alle clessidre della vita. Busserò alle sillabe dell’alba sorseggiando perle di rugiada ai rami della saggezza. Lascerò a te le mie vergini speranze prima che il sole dell’aurora porti via l’innocenza dei miei sogni di poeta e così potrà e il mio cuore gioire mentre il mio animo sentirò rifiorire.
In fondo potremmo anche essere stelle cadenti cadute per sbaglio.
Se prima di vedere l’arcobaleno non ci fosse la tempesta, quell’arcobaleno sembrerebbe così bello?
Il tramonto è la timidezza più poetica del cielo.
..aveva negli occhi la forza del suo cuore..