Charles Bukowski – Morte
Comunque tutti finivano per crepare, era un dato di fatto. Niente di nuovo. Il problema era l’attesa.
Comunque tutti finivano per crepare, era un dato di fatto. Niente di nuovo. Il problema era l’attesa.
L’unico atto poetico necessario è la scrittura della poesia, e tutto quello che viene dopo è propaganda.
Ricordare vuol dire farlo quando gli altri dimenticano!
Sembrava che tutti vivessero bene, che la vita fosse solo uno scherzo.
Vorrei mi venisse nascosto il giorno della mia morte, potrei non presentarmi all’appuntamento.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
Quando tutte le strade che puoi percorrere sono pianificate dall’arbitrarietà del fato per avere lo stesso finale, la vita cessa di esistere e il senso della morte vanifica la volontà.