Charles Monroe Schulz – Matrimonio
I parenti sono come i cataloghi di vendite postali, arrivano all’improvviso.
I parenti sono come i cataloghi di vendite postali, arrivano all’improvviso.
Ricordi di essere sposato da molto tempo quando non ti preoccupi più dove sia tua moglie.
Matrimonio, sostantivo. Lo stato o condizione di una comunità formata da un padrone, una padrona e due schiavi, per un totale di due persone.
Il giorno stesso in cui la moglie muore il marito rilascia interviste, da mistero buffo a mistero triste.
Matrimonio: un patto scellerato tra noi e il destino. Giuriamo il falso, consapevoli che nessuno sa cosa avverrà domani. Firmiamo un contratto, come se un pezzo di carta fosse la verità assoluta e incontrovertibile. Nulla di più falso, l’amore non ha bisogno di consensi altrui, l’amore basta a se stesso, è qualcosa che appartiene e riguarda solo gli innamorati, non si svende per un servizio di piatti, due pentole e una bustarella, non ha bisogno dell’approvazione di parenti e amici falsamente compiaciuti. “Bello l’abito della sposa!” “Si ma lui poteva mettere un abito diverso!” “Elegante lo sposo!” “Si ma la sposa! Poteva trovare di meglio!” L’amore vero, non cambia il nome, non annulla il cognome. L’amore cammina a fianco agli innamorati, non in testa.
Ci sono miracoli che chiediamo a Dio ed altri che possiamo compiere noi attraverso le nostre scelte. Non è forse realizzare un miracolo scegliere di amarsi ed essere reciprocamente fedeli per tutta la vita?
Spesso il matrimonio finisce subito dopo quel magico sì.