Chiara Micellone – Abbandonare
Il miglior modo per sapere cosa pensa davvero di noi una persona è andarsene.
Il miglior modo per sapere cosa pensa davvero di noi una persona è andarsene.
Le persone fanno schifo, lo so. Anche quelle che dicevano che non ti avrebbero mai lasciato, “ci sarò sempre per te”, addirittura lui. E magari settimane, mesi fa; ci speravi ancora in un suo ritorno. Forse gli serve del tempo, e poi me l’ha promesso che non se ne andava. E aspetti, aspetti, aspetti e aspetti; ma niente cambia. E poi arriva. Arriva la svolta. Finalmente capisci. Capisci che non tornerà, che ha una nuova vita e tu non ne fai parte. Capisci che le sue erano solo parole di consuetudine, parole di chi riesce a dire un “ti amo” e non avere il batticuore. Capisci, però, anche che, in un modo o l’altro devi andare avanti. E in fondo ci riesci anche. Ti passa. E magari ci sarà sempre nell’aria un suo particolare, una sua piccola sfumatura a ricordarti di lui. Sarà semplice: inspira a fondo, e poi butta tutto fuori.
Avevamo ancora tanto da dire. Tante frasi ripetute mille volte, tanti “aspetta” e “mi dispiace” forse troppo consumati. Tante parole che ci avrebbero ucciso o fatto rialzare. Ma nessuno dei due parlò. Ci fissammo negli occhi, senza dire una parola entrambi capimmo che per dire addio non servivano frasi, erano bastati i silenzi che nessuno aveva cercato di rompere, per tutto quel tempo. Nessuno voleva parlare perché quell’unica parola, quelle 5 lettere ci avrebbero distrutti. Feci un respiro profondo, lo guardai ancora più nel profondo, oltre i suoi occhi verdi. “Addio”, e me ne andai.
Le persone sulle quali posso contare sono anche quelle con le quali conto i miei…
Non si torna indietro, dobbiamo essere coerenti e sinceri con noi stessi, quello che è stato è stato. I “se” e i “ma” sono parole create apposta per chi non è sicuro di se stesso e delle proprie azioni.
Le strade di due persone talvolta si dividono, ma due amici non dovrebbero mai permettere al legame che li unisce di spezzarsi. Ci si dovrebbe interessare a vicenda del percorso dell’altro, se è tortuoso, se l’amico necessita di un po’ di acqua, ma questo accade di rado in situazioni simili. Ho visto tante amicizie perdersi così, e adesso sto vedendo la nostra fare la stessa fine. Ci si inventa delle scuse: “non ho abbastanza acqua per tutti e due”, “sto faticando troppo per la mia strada per dare una mano anche a te”, “sono impegnato nel mio cammino, non posso incontrare il tuo”. Tutto questo si traduce in un “non ho tempo per te”. E se mai anche un giorno ci si dovesse pentire, ci penserà l’orgoglio a fare la sua parte.
Ci sono sentimenti che non hanno a che fare con i sentimenti stessi. Sono anime che si incontrano e si mescolano per raggiungere qualcosa di trascendentale. Per intenderci, il pezzo mancante alla piramide di Maslow.