Chiara Micellone – Paura & Coraggio
Spesso le persone che temiamo di più sono solamente la reincarnazione delle nostre paure. Scomparendo la nostra paura, scompare anche l’idea che ci siam fatti di loro.
Spesso le persone che temiamo di più sono solamente la reincarnazione delle nostre paure. Scomparendo la nostra paura, scompare anche l’idea che ci siam fatti di loro.
E più di tutto mi infastidisce chi pretende di insegnarci la vita e la sua freddezza, non conoscendo la nostra storia, non sapendo neanche la metà di ciò che hanno visto i nostri occhi. Non sempre chi decide di aprire il proprio cuore non conosce il mondo, anzi lo conosce fin troppo bene, ma non si rassegna a non amare. Si rassegna ad accettare la vita ed è coraggioso, molto più di quanto possa sembrare.
Ciò che mi provoca più pena è la gente sprovvista di sensibilità. Credo che sia il deficit peggiore che un essere umano possa portare, essere ciechi nel cuore, illudendosi di sapere sempre dove mettere i piedi.
Non è il dolore a farmi paura, ma vivere troppo a lungo dentro una bugia.
Più si va avanti, più aumentano i conoscenti e diminuiscono gli amici.
L’equilibrio è un po’ come l’amore: ci vuole feeling tra le emozioni.
Credo che ognuno a modo suo si trovi metaforicamente ai bordi di un ponte: il ponte della vita. Da un lato la normalità, dall’altro la follia. Sta a noi non oltrepassare il confine, ma non resteremo mai al primo lato.
E più di tutto mi infastidisce chi pretende di insegnarci la vita e la sua freddezza, non conoscendo la nostra storia, non sapendo neanche la metà di ciò che hanno visto i nostri occhi. Non sempre chi decide di aprire il proprio cuore non conosce il mondo, anzi lo conosce fin troppo bene, ma non si rassegna a non amare. Si rassegna ad accettare la vita ed è coraggioso, molto più di quanto possa sembrare.
Ciò che mi provoca più pena è la gente sprovvista di sensibilità. Credo che sia il deficit peggiore che un essere umano possa portare, essere ciechi nel cuore, illudendosi di sapere sempre dove mettere i piedi.
Non è il dolore a farmi paura, ma vivere troppo a lungo dentro una bugia.
Più si va avanti, più aumentano i conoscenti e diminuiscono gli amici.
L’equilibrio è un po’ come l’amore: ci vuole feeling tra le emozioni.
Credo che ognuno a modo suo si trovi metaforicamente ai bordi di un ponte: il ponte della vita. Da un lato la normalità, dall’altro la follia. Sta a noi non oltrepassare il confine, ma non resteremo mai al primo lato.
E più di tutto mi infastidisce chi pretende di insegnarci la vita e la sua freddezza, non conoscendo la nostra storia, non sapendo neanche la metà di ciò che hanno visto i nostri occhi. Non sempre chi decide di aprire il proprio cuore non conosce il mondo, anzi lo conosce fin troppo bene, ma non si rassegna a non amare. Si rassegna ad accettare la vita ed è coraggioso, molto più di quanto possa sembrare.
Ciò che mi provoca più pena è la gente sprovvista di sensibilità. Credo che sia il deficit peggiore che un essere umano possa portare, essere ciechi nel cuore, illudendosi di sapere sempre dove mettere i piedi.
Non è il dolore a farmi paura, ma vivere troppo a lungo dentro una bugia.
Più si va avanti, più aumentano i conoscenti e diminuiscono gli amici.
L’equilibrio è un po’ come l’amore: ci vuole feeling tra le emozioni.
Credo che ognuno a modo suo si trovi metaforicamente ai bordi di un ponte: il ponte della vita. Da un lato la normalità, dall’altro la follia. Sta a noi non oltrepassare il confine, ma non resteremo mai al primo lato.