Barbara Goti – Cielo
Anche i cieli che lacrimano nascondono arcobaleni.
Anche i cieli che lacrimano nascondono arcobaleni.
Non fermare il battito del tuo cuore, continua ad emozionarti, non piangere, ogni lacrima persa è un po’ di te stesso che se ne va, non avere paura di restare solo ed impaurito seduto al confine della pazzia, stringi forte i tuoi sogni e proteggili, donati il più bel raggio di sole ogni giorno, tieni sempre accesa quella luce nei tuoi occhi, quella luce è speranza, è amore, è puro spirito, è vento, è la più bella stella di qualsiasi notte.
Ogni astro che si rispetti ha i suoi satelliti in orbita: sta a noi saper distinguere una stella lucente da meteoriti sfuggenti.
È troppo bello poter pensare, volando tra fogli di carta colorati di cielo.
Ma tu non sei in cielo, sei nelle onde del mare, nei prati verdi, in ogni singolo fiore sei qui accanto a me… sempre.
Pulviscolo di comete di asteroidi di corpi celesti che passando vicino alla terra entrando nell’atmosfera s’incendiano e ci regalano uno spettacolo che non ha uguali il più grande dei spettacoli pirotecnici impallidisce al cospetto di cotanta bellezza soltanto nell’universo trova la magnificenza che merita.
È lì, in quel preciso punto dove cielo e mare s’incontrano e si fondono in tutt’uno mistico, li ha inizio l’infinito dell’occhio umano, non c’è più orizzonte che tenga, ma solo la voglia immensa di guardare oltre la cosa immaginabile, più lontano dalla realtà, più in profondità nella nostra stessa anima.
Tu non lo sai, nemmeno io, ma poi si l’ho saputo! Quando? In un sogno, più vero del reale! Ecco insieme mani strette alle mani tu fissavi un orizzonte di una luce mai vista, il celo con le sue stelle a illuminarti i sentieri. Tutto si scostava dal passato, un amore vero governava la terra nessuno più soffriva, nessun bambino piangeva, il sorriso nella bocca di tutti il paradiso era nell’anima! Tu non lo sai ma io l’ho sognato quel mondo!
Una sirena non appartiene né al mare né alla terra, se desidera solo il mare o solo la terra… la sirena è come l’uomo sospeso tra la terra e il cielo.
Ma chi può tollerare di sapere quali stelle sono già morte? C’è qualcuno al mondo che possa sopportare di sapere che lo sono tutte?
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze a portata di mano, spesso spazzate via dal vento, imprevedibile e dannatamente ingiusto.
Le stelle sono raggiungibili solo per chi guarda il cielo.
Le stelle sono gli occhi del cielo perché chiunque ammira la loro luce, anche per pochi istanti, riesce a sentire l’abbraccio dell’Universo.
Apri le tue mani e raccogli ogni stella che cade. Anche il cielo ha le sue lacrime!
Una stella cadente un graffio nel cielo blu notte ferita che non si rimargina all’istante ma disegna un arco di pura magia e illuminando d’oro bianco l’aria, strabiliando gli occhi plana proprio qui, nelle mie mani, congiunte a riceverla, è davvero il mio cuore la tua meta ambita? Sì! Ed io resto così: stupita e per sempre innamorata!
Esistono i colori del cielo. Il sole li accende e la natura li riflette. E poi esistono i colori della vita. Il cuore li accende e l’anima li riflette.
La luna è come il sole, prima ti illumina e poi se ne va.