Cinzia Nateri – Stati d’Animo
Non ho mai guardato le persone belle per i miei occhi, ma quelle che erano belle per il mio cuore.
Non ho mai guardato le persone belle per i miei occhi, ma quelle che erano belle per il mio cuore.
La malinconia non saprei davvero come collocarla nella famiglia degli stati d’animo. Somiglia alla tristezza, ma più raffinata ed elegante, è timida celandosi dietro un accenno di sorriso, cammina fiera, petto in fuori, ma sbircia alle sue spalle illudendosi di essere seguita dal ricordo, sbatte la porta sperando che non si chiuda del tutto e si nutrirà di quello spiraglio. La riconosci all’istante nello sguardo di chi hai di fronte perché ti trapassa alla ricerca di un rimpianto, la malinconia non è per tutti, è un fregio complesso per gli animi semplici.
Se non hai lottato per ciò che avresti voluto, non piangere poi per averlo perso.
Mi ero innamorata, ma non riuscivo capirlo, perché ero troppo occupata a ricordare quello andato.
Hai solo una certezza nella vita: te stesso. Abbi cura di te sempre in ogni luogo, in ogni momento, di fronte a chiunque e non perderti mai. Nessuno vale tanto.
I difetti sono quel dettaglio che fa la differenza.
Tu dolcissima fanciulla, illibata, ancora acerba, libera di volteggiare nei pensieri più nascosti della mente, di saltare tra gli alberi e le foglie in un bosco di fiori cangianti di mille colori. Fortunato sia colui che incrocia il suo sguardo, in esso si completa la bramosia dell’amore.