Claudia Marangoni – Vita
Non c’è sempre bisogno di correre dietro ai bus, ai treni, alle persone. Quando qualcosa se ne sta andando, qualcun’altra, prima o poi, arriverà.
Non c’è sempre bisogno di correre dietro ai bus, ai treni, alle persone. Quando qualcosa se ne sta andando, qualcun’altra, prima o poi, arriverà.
Ogni tanto penso che bisognerebbe lasciar andare tutto come deve andare, lasciar succedere le cose, seguire l’onda del proprio destino e stare a vedere dove ti porta… Altre volte penso che bisogna combattere e cercare di raggiungere quello che si vuole con tutte le proprie forze. Ma quando mi guardo indietro, non so mai ricostruire come sono andate realmente le cose, quali sono state le cause, quali le ragioni che mi hanno spinto a comportarmi in un certo modo. E allora torno a fare programmi per il futuro e sono sempre due le voci che mi si agitano nel cervello: una che dice di lasciar andare, l’altra che dice di prendere. E io alla fine non faccio nessuna delle due cose, continuo ad oscillare tra l’una e l’altra.
La vita non può esserci indifferente, perché è sempre sul punto di finire, e l’agguato della morte rende disperatamente interessante anche il più insipido degli istanti.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
Si è giovani una volta sola, ma si può essere stati vecchi sempre.
L’ultima ad adeguarsi all’inflazione è la beneficenza.
Il folle è l’incredulo cantore, che della vita ha spento il motore.