Claudio Visconti De Padua – Anima
Quando nello stesso momento scopriamo che tu mi pensi ed io lo stesso: dicono che sia telepatia. Io credo che invece le anime s’incrociano e si amano abbandonando i nostri corpi!
Quando nello stesso momento scopriamo che tu mi pensi ed io lo stesso: dicono che sia telepatia. Io credo che invece le anime s’incrociano e si amano abbandonando i nostri corpi!
I suoi abbracci mi riscaldavano l’anima e mi raffreddavano il corpo!
Ogni stagione è legata all’altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale.
Siamo tutti ricercatori di sorrisi in un vortice frenetico che non ci abbandona. Anime vaganti colte da un’inspiegabile fame compulsiva di tenerezza e di amore… Forse si ha paura di ammalarsi di anoressia sentimentale, l’unica in grado di farci morire un po’ per volta, ogni giorno… tutti i giorni, di solitudine. Sarebbe come rimanere eternamente sospesi in bilico, sull’orlo di un precipizio, senza nessuna mano a cui afferrarsi per potersi salvare: è questa la morte che fa più paura.
Bisogna accettare il fatto che a volte non si è liberi di scegliere perché la tua anima, il tuo cuore hanno già preso una decisione.
Il dolore dell’anima è molto personale, è interiore e profondo e nessun medico può curarlo. Ognuno deve trovare da solo la strada della guarigione, cercando la sorgente di luce che ha dentro di se, perché dove c’è luce non può esserci dolore, ma solo comprensione. È una via lunga da percorrere e non facile, ma alla fine ci si può arrivare, basta volerlo.
Dalla tua assenza scaturiscono fantastici viaggi mentali, fatti di sogni, pensieri e speranze. Immobile il mio corpo ma ho l’anima perennemente in subbuglio, boccheggia le tue labbra e un brivido serpeggia sulla mia pelle che ha fame delle tue carezze.