Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
È tramontata la luna, e le pleiadi; e la notte è a metà, ed il tempo trapassa, ed io ti aspetto in solitudine.
È tramontata la luna, e le pleiadi; e la notte è a metà, ed il tempo trapassa, ed io ti aspetto in solitudine.
Quando stai in pace con te stessa, neanche le cattiverie degli altri ti fanno più rabbia, ma solo una silenziosa indifferenza che brucia un po’.
Le emozioni rianimano l’anima.
Credevo di essere forte e invece non lo sono perché ho paura di affrontare il futuro e le sofferenze che ho sopportato non possono essere una giustificazione.
Fissavo le mie mani, incredulo. Non un briciolo di forza era rimasto nella mia carne, nelle mie ossa, ora così fragili. Erano questi i momenti in cui avrei desiderato morire, lasciarmi tutto alle spalle per seguire l’eterno riposo che da oltre cinquecento anni mi attendeva.
Ci si illude, ci si innamora anche. Poi ci cadi dentro così tanto che ci credi ed inizi una relazione che ti fa vivere d’attimi attesi, di sospiri nascosti e parole infinite tra la luce e l’ombra. E ti ci butti con la testa, con il cuore, con l’anima. Vedi il futuro con gli stessi occhi. Poi. Poi scopri che il paradiso in cui credevi e vedevi non c’è più. E ti ritrovi dentro l’inferno, quello stesso che sto vivendo io ora.
Chiudi gli occhi. Ogni voce, ogni pensiero prende spazio nella mente. Tutto sembra così vero e così intuile. Le parole pulsano, scalpitano, cercano di uscire dalla bocca. E invece sono le lacrime a scendere sul volto e con il sapore di salato coprono la secchezza delle labbra asciutte. In tutto questo Il cuore tace. Tace perché sa che non verrà ascoltato. Tace perché sa che ogni sua parola potrebbe essere stupida. Tace perché nessuno gli ha insegnato a parlare. E non resta altro che reprimere i pensieri e aprire gli occhi.