Claudio Visconti De Padua – Tristezza
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
La sera quando il silenzio è più intenso, diventa più difficile sopportare il tormento della tua distanza!
Credi che i mari sono formati dalle lacrime di tutta la gente che nei secoli ha pianto? Allora c’è tanta gente triste. E quando piange è il cielo che è triste? “No. Sono le nuvole. Immagazzinano la tristezza di tutto il mondo, e quando non ne possono davvero più, piangono.”
Lacrime notturne si celano agli occhi del mondo, mentre le tenebre avvolgono tutto sprofondo nel mare di morte della mia anima, spade argentee estratte dal mio cuore danzano attorno a me, una lotta continua con me stesso e i miei incubi, una lotta per cercare una via di fuga celata chissà dove, una lotta per avere un sogno reale nell’oscurità che mi circonda.
Ci sono incontri combinati dal destino, baci intensi mai programmati. Le anime destinate ad amarsi non lasciano preavvisi!
La piena consapevolezza di un’ineguagliabile amore, ahimè! La si acquisisce ad amor finito!
A un certo punto della vita leggi il tuo passato e ti chiedi cosa avresti potuto fare per essere più felice. Quando nel bel mezzo della lettura ti soffermi su quell’errore sembra che il mondo ti abbia ingannato, deluso. Poi tiri le somme e ti convinci che sei fortunato ad aver scritto ciò che puoi leggere, comunque sia hai avuto la fortuna di poterlo scrivere quel libro, con tutte le sue storie belle o brutte, il fatto di essere tu l’editore il padrone di quel racconto unico, che si chiama vita ti appaga l’anima.
Quando ricordo certe cose, sento i nodi stringersi intorno al cuore e la vita invecchiarsi.