Claudio Visconti De Padua – Vita
In questa commedia della vita la parte più difficile da recitare è quella della persona felice.
In questa commedia della vita la parte più difficile da recitare è quella della persona felice.
Bisognerebbe entrare nel cuore della gente prime di emettere giudizi, invece ci soffermiamo a vagare sui pianerottoli della parvenza, distribuendo qua e là sentenze.
Chi vive sperando muore aspettando!
Le lacrime mi hanno insegnato il valore di un sorriso, mi è stato insegnato che lottando vedrò il valore di una vittoria. Il tempo mi ha insegnato il valore dell’attesa. Dio mi ha insegnato il valore della fede. La vita mi ha insegnato a chiedere scusa quando si sbaglia. Mi ha insegnato che l’amore è la cosa più bella che abbiamo. Mi ha insegnato a credere che si può ricominciare dopo una caduta. E continuo ad imparare, perché la vita è una continua maestra di valori e principi.
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
È allo smaterializzarsi dei sogni, nel momento in cui si infrangono con la dura verità, che apri gli occhi, attendendo che tutto ricominci.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
Bisognerebbe entrare nel cuore della gente prime di emettere giudizi, invece ci soffermiamo a vagare sui pianerottoli della parvenza, distribuendo qua e là sentenze.
Chi vive sperando muore aspettando!
Le lacrime mi hanno insegnato il valore di un sorriso, mi è stato insegnato che lottando vedrò il valore di una vittoria. Il tempo mi ha insegnato il valore dell’attesa. Dio mi ha insegnato il valore della fede. La vita mi ha insegnato a chiedere scusa quando si sbaglia. Mi ha insegnato che l’amore è la cosa più bella che abbiamo. Mi ha insegnato a credere che si può ricominciare dopo una caduta. E continuo ad imparare, perché la vita è una continua maestra di valori e principi.
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
È allo smaterializzarsi dei sogni, nel momento in cui si infrangono con la dura verità, che apri gli occhi, attendendo che tutto ricominci.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
Bisognerebbe entrare nel cuore della gente prime di emettere giudizi, invece ci soffermiamo a vagare sui pianerottoli della parvenza, distribuendo qua e là sentenze.
Chi vive sperando muore aspettando!
Le lacrime mi hanno insegnato il valore di un sorriso, mi è stato insegnato che lottando vedrò il valore di una vittoria. Il tempo mi ha insegnato il valore dell’attesa. Dio mi ha insegnato il valore della fede. La vita mi ha insegnato a chiedere scusa quando si sbaglia. Mi ha insegnato che l’amore è la cosa più bella che abbiamo. Mi ha insegnato a credere che si può ricominciare dopo una caduta. E continuo ad imparare, perché la vita è una continua maestra di valori e principi.
Il pugnale che ferisce di più è il silenzio di chi ha deciso che è meglio tenersi tutto dentro, che è meglio rifugiarsi nella penombra della sua insicurezza; invece di affrontare i problemi e la vita.
È allo smaterializzarsi dei sogni, nel momento in cui si infrangono con la dura verità, che apri gli occhi, attendendo che tutto ricominci.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.