Clemente Mastella – Ipse dixit
Sull’ipotesi di rimanere da solo, siccome provengo da quella che è l’eredità della Balena bianca, se qualche balenottero alla fine finisce male, pazienza. Prima o poi il percorso termina per tutti.
Sull’ipotesi di rimanere da solo, siccome provengo da quella che è l’eredità della Balena bianca, se qualche balenottero alla fine finisce male, pazienza. Prima o poi il percorso termina per tutti.
Lo penso davvero: il Papa è una persona troppo intelligente per credere in Dio.
La politica non è il mio editore. Punto e basta.
– Come si vive sotto scorta?- Ci si abitua a tutto.- Anche alla mancanza di libertà?- La vera libertà è quella che hai nella testa, ce lo ha insegnato Rushdie.
Continuano a “menarmelo” che ormai son vecchio… eppure i denti li ho messi da poco.
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto.Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?
(Il bello è che) ognuno è quello che è. Non ciò che mostra di essere, né quello che credono gli altri.
Lo penso davvero: il Papa è una persona troppo intelligente per credere in Dio.
La politica non è il mio editore. Punto e basta.
– Come si vive sotto scorta?- Ci si abitua a tutto.- Anche alla mancanza di libertà?- La vera libertà è quella che hai nella testa, ce lo ha insegnato Rushdie.
Continuano a “menarmelo” che ormai son vecchio… eppure i denti li ho messi da poco.
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto.Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?
(Il bello è che) ognuno è quello che è. Non ciò che mostra di essere, né quello che credono gli altri.
Lo penso davvero: il Papa è una persona troppo intelligente per credere in Dio.
La politica non è il mio editore. Punto e basta.
– Come si vive sotto scorta?- Ci si abitua a tutto.- Anche alla mancanza di libertà?- La vera libertà è quella che hai nella testa, ce lo ha insegnato Rushdie.
Continuano a “menarmelo” che ormai son vecchio… eppure i denti li ho messi da poco.
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto.Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?
(Il bello è che) ognuno è quello che è. Non ciò che mostra di essere, né quello che credono gli altri.