Cleonice Parisi – Cielo
Tra pioggia e sole, capirai d’esser tu quel cielo d’amore.
Tra pioggia e sole, capirai d’esser tu quel cielo d’amore.
Non crearti illusioni, non serviranno a nulla, tutto scorre, tutto continua un lento andamento senza mai fermarsi un attimo, pure il giorno piano piano diventa notte superando la magia del tramonto.
Apri le tue mani e raccogli ogni stella che cade. Anche il cielo ha le sue lacrime!
Stanotte fissavo il cielo… forse in cerca di stelle cadenti… forse di desideri da esprimere.
L’Ambizione è quella finzione che l’umana nudità veste di illusoria notorietà.
Se con cortesia ti poni, gli altri benevolmente disponi.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
Non crearti illusioni, non serviranno a nulla, tutto scorre, tutto continua un lento andamento senza mai fermarsi un attimo, pure il giorno piano piano diventa notte superando la magia del tramonto.
Apri le tue mani e raccogli ogni stella che cade. Anche il cielo ha le sue lacrime!
Stanotte fissavo il cielo… forse in cerca di stelle cadenti… forse di desideri da esprimere.
L’Ambizione è quella finzione che l’umana nudità veste di illusoria notorietà.
Se con cortesia ti poni, gli altri benevolmente disponi.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
Non crearti illusioni, non serviranno a nulla, tutto scorre, tutto continua un lento andamento senza mai fermarsi un attimo, pure il giorno piano piano diventa notte superando la magia del tramonto.
Apri le tue mani e raccogli ogni stella che cade. Anche il cielo ha le sue lacrime!
Stanotte fissavo il cielo… forse in cerca di stelle cadenti… forse di desideri da esprimere.
L’Ambizione è quella finzione che l’umana nudità veste di illusoria notorietà.
Se con cortesia ti poni, gli altri benevolmente disponi.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.