Cynthia Badini – Destino
Avevano avuto bisogno di perdersi di vista per qualche tempo per capire che si sarebbero mancati per il resto della vita.
Avevano avuto bisogno di perdersi di vista per qualche tempo per capire che si sarebbero mancati per il resto della vita.
Quel giorno fu il tempo a restarti accanto, a nasconderti. L’attimo immobile, gelido eterno nello sguardo della memoria muta in canto l’antica pioggia.
C’è un sottile filo che viene percorso da tutte le nostre emozioni. Noi siamo agli estremi e inizialmente ne curiamo il suono e le note. Avviene che non ascoltiamo più la melodia che esso diffonde e per non cura, lo tiriamo forte, a volerlo spezzare e lo lasciamo scucire senza rammendarne lo strappo.
In genere il destino si apposta dietro l’angolo, come un borsaiolo, una prostituta o un venditore di biglietti della lotteria, le sue incarnazioni più frequenti. Ma non fa mai visite a domicilio. Bisogna andare a cercarlo.
È il carattere quello che segna il destino di ciascuno.
Quando non capisci più da che parte sta andando la tua vita, è il momento giusto per prendere in mano il timone e cambiare rotta.
Il tempo è galantuomo, e questo mi consola, non certo per sete di vendetta, ma per la soddisfazione di vedere chi ha fatto del male vivere le stesse cose che ha riservato agli altri a causa della propria freddezza e cattiveria.