Daniela Bonomi – Libri
L’odore di un vecchio libro riempie un giovane silenzio.
L’odore di un vecchio libro riempie un giovane silenzio.
Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto era definitivamente sistemato, la lotta era finita. Egli era uscito vincitore su se medesimo. Amava il Grande Fratello.
Un libro è un film, in cui le parole diventano la cinepresa e la mente lo schermo.
La disciplina di scrivere parole punisce sia la stupidità sia la disonestà.
Vorrei che l’amore fosse la follia che ci accomuna… tu un poco più matto di me però.
La sola differenza tra un capriccio e una passione lunga quanto la vita è che il capriccio dure di più.
Ma se smetto, a cosa penserò? Al mio vuoto? È perché si è vuoti che ci si lascia invadere? È il vuoto in cui si galleggia che ci annega? Siamo vuoti, tutti vuoti… o sono io, io sola, a non possedere nulla? Io sola a provare la sottile, inestirpabile, vorace sensazione che la vita non sia mai quella che vivo, ma sempre un’altra? È strano, ma non ho mai avuto la forza di illudermi di essere qualcosa… La mia forza è un’altra, ambigua, intrisa di orgoglio e di vergogna. Si nutre di coraggio, si affama di paura. Conta sul cuore, per me è questo l’organo dell’intelligenza. Col cuore penso. Che esiste il mondo, me lo assicura il mio cuore animale, vivo, pulsante.