Daniele De Patre – Carità
Io non mi chiedo a quante personefaccia piacere ciò che sto facendo.Io mi chiedo a quante personefaccia bene ciò che sto facendo.La differenza è netta!La risposta?
Io non mi chiedo a quante personefaccia piacere ciò che sto facendo.Io mi chiedo a quante personefaccia bene ciò che sto facendo.La differenza è netta!La risposta?
Crediamo che fare del bene non ripaghi, ma succede solo quando incontriamo chi non sa…
Sono tante le volte che ho sbagliato; le stesse in cui ho potuto dire: comunque, ci ho provato.
C’è chi soffre per la malattiac’è chi soffre per la famec’è chi soffre per la setec’è chi soffre per il freddoc’è chi soffre per la violenzac’è chi soffre per la solitudinec’è chi soffre per la povertàc’è chi soffre per il poco affettoc’è chi soffre per incomprensioneMa la più brutta di tutte è la sofferenza a causa dell’indifferenza.
Le peggiori forme di analfabetismo e di ignoranza che ho conosciuto nel mondo sono quelle della mancanza d’Amore e di Carità. Rare e preziose sono le persone che hanno un cuore da 110 e lode, capaci di accogliere, condividere, donare, aiutare, e di costruire dove altri distruggono.
Nella vita non conta quale strumento adoperiamo, bensì, quali note suoniamo.
Ci sono persone davvero speciali, capaci di leggere i tuoi stati d’animo le tue preoccupazioni, i tuoi timori, non da ciò che dici, ma dal doloroso silenzio che sprigiona l’anima.