Daniele De Patre – Stati d’Animo
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Un semplice legno capace di produrre un’infinità di reazioni: emozione, silenzio, contemplazione, preghiera, stupore, implorazione, pianto, rispetto, speranza, fiducia, attesa, commozione. Solo un semplice legno, ma dalla forma inconfondibile: Croce!
Ora mi pentoora mi vanto d’essere un uomoora mi pentoora mi vanto l’averlo pensato.
Il silenzio era una strada, una via per tornare a me stesso. Io ero silenzio. Il mio respiro, il battito del mio cuore divennero silenzio. La mia nudità interiore era il mio segreto.
A volte vorrei tanto essere analfabeta, quanto meno mi risparmierei la lettura di certe stronzate! Che per altro fanno anche un gran male.
Amo il mattutino avvolgente fresco, delle soffici coperte sulla pelle. Amo, i penetranti raggi del sole, riscaldare il mio viso. Amo, ammirare maestose, piccole, infinite bellezze, contornate dell’intenso e soave profumo primaverile. Amo ascoltare il trillo festoso degli usignoli che mi delizia l’animo di giorno in giorno. Tutto questo è una sensazione di estremo, piacevole benessere, che pochi hanno il privilegio di gustare appieno. Grato sono all’Iddio onnipotente di avermi donato la possibilità di vivere e di beneficiare di tanta magnificenza.
È il dolore e la capacità di sopportarlo che fa di noi anime speciali.