Daniele De Patre – Vita
Come? Siamo tutti sulla stessa barca? No! Voglio scendere, proseguo a nuoto.
Come? Siamo tutti sulla stessa barca? No! Voglio scendere, proseguo a nuoto.
A volte fantastico su come sarebbe la Terra se il primo uomo e la prima donna non avessero sentito il desiderio di mettere al mondo un figlio, e avessero invece preferito vivere la loro esistenza in silenzio e trapassare senza lasciare un’impronta su questo mondo.Assenza totale dell’uomo.Fa riflettere.Soprattutto oggi, dove più che mai siamo la causa del nostro declino.Dobbiamo agire in fretta.Ed evitare che la loro scelta non sia stata dopotutto un tragico errore.
Essere immortale non mi interessa. Mi piace invecchiare.
Nella vita c’è sempre un prezzo da pagare per ogni scelta fatta, bisogna sempre fare i conti con la realtà… e sostenerne il peso.
Benvenuti. Questo viaggio non sarà adatto a tutti, perciò chi non se la sente è pregato di girare il culo ed andarsene via ora.Vi dirò brevemente di cosa dovrete preoccuparvi:1- Se non amate il rischio e non saprete affrontare la prima difficoltà per voi sarà già finita, e questo è il primo motivo di preoccupazione.2- Dovete necessariamente essere persone che non hanno bisogno di tante “cose” (oggetti, fama, bugie) altrimenti dovrete effettuare un altro viaggio.3- Non dovrete mai avere paura. Non dovrete avere paura di amare, di cadere, di non avere più energie… il vostro viaggio si fermerebbe presto.Bene, siamo pronti, io vi ho avvertiti e per il resto tocca a voi. Non voglio dirvi altro perchè ciascuno “reciterà questo film” a suo modo e io non voglio anticipare niente e se vuoi salire il biglietto è gratuito. Avete capito:Benvenuti, questo viaggio è chiamato vita.
Pensieri, desideri ed emozioni spesso celati per paure d’esser scherniti. L’anima mia è la prigione di se stessa.
Per quanto la tragedia di una vita si consuma lentamente è quasi impossibile non essere spettatori di una misfatta senza accorgersene, mai fermare l’anima prima del corpo.