Daniele Tartaglione – Vita
Se potessi rinascere una seconda volta, tra tutti gli animali, l’uomo sarebbe la mia ultima scelta.
Se potessi rinascere una seconda volta, tra tutti gli animali, l’uomo sarebbe la mia ultima scelta.
“L’alba”.Quando il silenzio profumato della notte cede il posto ai primi rumorosi e maleodoranti sbadigli.
Questa vita… quanta presunzione, nel racchiudere con pochi granelli di sabbia, in una clessidra, il tempo!
“E com’è che ti sentivi?””Arrabbiata.””Perché?””Per niente… per la vita.””Cosa c’è che non va nella vita?””È una vita di merda.”Marcus ci pensò su. Si chiese se la vita era una merda, e in particolare se la vita di Ellie era una vita di merda, e si rese conto che Ellie non faceva altro che desiderare che la vita fosse una merda, e alla fine ci riusciva perché si complicava le cose.”Non perdere tempo a piangere, il mondo non si ferma perché stai male.Se sei in una stanza piena di persone che ti guardano e tu vuoi ballare, balla. Prenditela con chi ti va di prendertela, urla oppure ridi quando meno è opportuno.Adesso non ha senso stare davanti a quello schermo e piangere, non ha senso non mangiare. Hai ragione se ce l’hai con il mondo, ma se ci pensi hai sofferto tanto che una volta in più cosa è alla fine?Prendi anche questo colpo, incassa e poi ti giuro che se hai la forza di superare questa cosa diventi invincibile.Il mondo non si ferma perché stai male, non fermarti tu. Prendi in mano la tua vita come sai fare solo te.Devi credere in te se vuoi che gli altri lo facciano.Io credo in te. Se non hai voglia di ridere fallo solo perché c’è qualcuno che per quel sorriso ci vive.”
Ci sono due specie di persone.Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono.E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita.Ci sono gli attori.E ci sono i funamboli.
A chi non ha pietà, dello sguardo smarrito di un bambino, del terrore umano delle guerre, del fumo atroce degli spari, che attonito e scontento guarda il mondo stupito. A chi non ha pietà, del respiro strappato alla vita, del progetto rubato con inganno, dell’interno terrore straziante del cuore nel ventre, guardando domani. E infine ma non ultimo, a chi non ha pietà di una madre che rientra la sera, col freddo pungente cercando la casa, cercando un rifugio, cercando i suoi figli, e che non vedrà domani.
So che anche tra le nebbie di novembre troverò un sorriso.