Daniele Usai – Desiderio
Tutto ciò che si ha davanti agli occhi non lo si vede mai per il verso che vorremmo, e quello che non abbiamo lo si desidera e non lo si raggiunge mai…
Tutto ciò che si ha davanti agli occhi non lo si vede mai per il verso che vorremmo, e quello che non abbiamo lo si desidera e non lo si raggiunge mai…
C’è chi per Natale vorrebbe un treno di soldi e poi ci sono io che mi accontento di un “vagone” di tranquillità.
È difficile sapere cosa ci manca, ma ancor più difficile sapere ciò che desideriamo.
Se i miei occhi potessero parlare, sorriderebbero piangendo dalla felicità, se le mie labbra potessero baciare in un silenzio atroce gusterebbero il sapore della tua pelle e di quelle infinite guance. Se le mie braccia potessero volare, ti prenderei in volo abbracciandoti forte a me, se ti avessi qua con me ti prenderei per mano per non lasciarti più.
Non voglio più perdere tempo a parlare con persone che non capiscono, preferisco dedicare quel tempo ad amare altre persone, anche se queste ora non capiscono…
Il virtuosismo nell’uomo è il suo ringraziamento per la sua esistenza e la sua compartecipazione volontaria al disegno cosmico.
La cosa più straziante del morire di desiderio è che non si può morire di desiderio.
C’è chi per Natale vorrebbe un treno di soldi e poi ci sono io che mi accontento di un “vagone” di tranquillità.
È difficile sapere cosa ci manca, ma ancor più difficile sapere ciò che desideriamo.
Se i miei occhi potessero parlare, sorriderebbero piangendo dalla felicità, se le mie labbra potessero baciare in un silenzio atroce gusterebbero il sapore della tua pelle e di quelle infinite guance. Se le mie braccia potessero volare, ti prenderei in volo abbracciandoti forte a me, se ti avessi qua con me ti prenderei per mano per non lasciarti più.
Non voglio più perdere tempo a parlare con persone che non capiscono, preferisco dedicare quel tempo ad amare altre persone, anche se queste ora non capiscono…
Il virtuosismo nell’uomo è il suo ringraziamento per la sua esistenza e la sua compartecipazione volontaria al disegno cosmico.
La cosa più straziante del morire di desiderio è che non si può morire di desiderio.
C’è chi per Natale vorrebbe un treno di soldi e poi ci sono io che mi accontento di un “vagone” di tranquillità.
È difficile sapere cosa ci manca, ma ancor più difficile sapere ciò che desideriamo.
Se i miei occhi potessero parlare, sorriderebbero piangendo dalla felicità, se le mie labbra potessero baciare in un silenzio atroce gusterebbero il sapore della tua pelle e di quelle infinite guance. Se le mie braccia potessero volare, ti prenderei in volo abbracciandoti forte a me, se ti avessi qua con me ti prenderei per mano per non lasciarti più.
Non voglio più perdere tempo a parlare con persone che non capiscono, preferisco dedicare quel tempo ad amare altre persone, anche se queste ora non capiscono…
Il virtuosismo nell’uomo è il suo ringraziamento per la sua esistenza e la sua compartecipazione volontaria al disegno cosmico.
La cosa più straziante del morire di desiderio è che non si può morire di desiderio.