Dante Castellani – Solidarietà
Tutti fanno ciò che è meglio per sé, solo pochi fanno anche ciò che è meglio per gli altri.
Tutti fanno ciò che è meglio per sé, solo pochi fanno anche ciò che è meglio per gli altri.
Le mani non sono state create per toccare le cose, ma anche per toccarsi quando occorre conforto!
Un prete deve essere insieme piccolo e grande, nobile di spirito come di sangue reale, semplice e naturale come ceppo di contadino, una sorgente di santificazione, un peccatore che Dio ha perdonato, un servitore per i timidi e i deboli, che non s’abbassa davanti ai potenti, ma si curva davanti ai poveri, apostolo del Signore, capo del suo gregge, un mendicante dalle mani largamente aperte, una madre per confortare i malati, con la saggezza dell’età e la fiducia d’un bambino, teso verso l’alto, i piedi a terra, fatto per la gioia, esperto del soffrire, lontano da ogni invidia, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell’inerzia, fedele per sempre.
Un suicidio è spesso un atto d’accusa non ascoltato.
L’uomo è come una pagina bianca, che andando avanti con il tempo scrive di se stesso. Sta a noi a decidere se leggere la sua storia, ma chi ne ha il tempo?
A volte vorrei sparire, per vedere se sentiresti la mia mancanza.
Se mettessimo la stessa passione che abbiamo per noi stessi a disposizione degli altri non esisterebbe l’egoismo.
Le mani non sono state create per toccare le cose, ma anche per toccarsi quando occorre conforto!
Un prete deve essere insieme piccolo e grande, nobile di spirito come di sangue reale, semplice e naturale come ceppo di contadino, una sorgente di santificazione, un peccatore che Dio ha perdonato, un servitore per i timidi e i deboli, che non s’abbassa davanti ai potenti, ma si curva davanti ai poveri, apostolo del Signore, capo del suo gregge, un mendicante dalle mani largamente aperte, una madre per confortare i malati, con la saggezza dell’età e la fiducia d’un bambino, teso verso l’alto, i piedi a terra, fatto per la gioia, esperto del soffrire, lontano da ogni invidia, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell’inerzia, fedele per sempre.
Un suicidio è spesso un atto d’accusa non ascoltato.
L’uomo è come una pagina bianca, che andando avanti con il tempo scrive di se stesso. Sta a noi a decidere se leggere la sua storia, ma chi ne ha il tempo?
A volte vorrei sparire, per vedere se sentiresti la mia mancanza.
Se mettessimo la stessa passione che abbiamo per noi stessi a disposizione degli altri non esisterebbe l’egoismo.
Le mani non sono state create per toccare le cose, ma anche per toccarsi quando occorre conforto!
Un prete deve essere insieme piccolo e grande, nobile di spirito come di sangue reale, semplice e naturale come ceppo di contadino, una sorgente di santificazione, un peccatore che Dio ha perdonato, un servitore per i timidi e i deboli, che non s’abbassa davanti ai potenti, ma si curva davanti ai poveri, apostolo del Signore, capo del suo gregge, un mendicante dalle mani largamente aperte, una madre per confortare i malati, con la saggezza dell’età e la fiducia d’un bambino, teso verso l’alto, i piedi a terra, fatto per la gioia, esperto del soffrire, lontano da ogni invidia, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell’inerzia, fedele per sempre.
Un suicidio è spesso un atto d’accusa non ascoltato.
L’uomo è come una pagina bianca, che andando avanti con il tempo scrive di se stesso. Sta a noi a decidere se leggere la sua storia, ma chi ne ha il tempo?
A volte vorrei sparire, per vedere se sentiresti la mia mancanza.
Se mettessimo la stessa passione che abbiamo per noi stessi a disposizione degli altri non esisterebbe l’egoismo.