Dante Castellani – Solidarietà
L’empatia è il seme della solidarietà.
L’empatia è il seme della solidarietà.
Truccata da solidarietà spesso è speculazione.
È solo il volontariato che mantiene accessibili i costi di strutture indispensabili.
Sull’isola, accanto al fuoco, ti conti i problemi. Nel villaggio, intorno al fuoco, racconti di come fosti aiutato coi tuoi problemi.
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
È come far passare un pedone che sta attraversando sulle strisce: non lo si fa perché si è gentili, ma perché si spera che un giorno, qualcuno, farà lo stesso con te.
Truccata da solidarietà spesso è speculazione.
È solo il volontariato che mantiene accessibili i costi di strutture indispensabili.
Sull’isola, accanto al fuoco, ti conti i problemi. Nel villaggio, intorno al fuoco, racconti di come fosti aiutato coi tuoi problemi.
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
È come far passare un pedone che sta attraversando sulle strisce: non lo si fa perché si è gentili, ma perché si spera che un giorno, qualcuno, farà lo stesso con te.
Truccata da solidarietà spesso è speculazione.
È solo il volontariato che mantiene accessibili i costi di strutture indispensabili.
Sull’isola, accanto al fuoco, ti conti i problemi. Nel villaggio, intorno al fuoco, racconti di come fosti aiutato coi tuoi problemi.
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
È come far passare un pedone che sta attraversando sulle strisce: non lo si fa perché si è gentili, ma perché si spera che un giorno, qualcuno, farà lo stesso con te.