Dante Castellani – Vita
Non oso ubriacarvi di dolcezza, non per avarizia, ho l’abbondanza; potreste avervi a male in questo mondo e supplicarvi, di lasciarvi andare nell’oblio del tutto.
Non oso ubriacarvi di dolcezza, non per avarizia, ho l’abbondanza; potreste avervi a male in questo mondo e supplicarvi, di lasciarvi andare nell’oblio del tutto.
La vera vita non è quella che viviamo, ma quella che continua a vivere dentro di noi.
La vita è troppo lunga per passarla tutta in un posto.
Liberarsi del conosciuto significa morire e allora si vive.
E poi ti svegli una mattina e ti accorgi di non essere più la stessa. O per meglio dire lo sei, ma sei diversa. Capisci che niente e nessuno può mettere in discussione “chi” e “cosa” sei, ma che solo tu puoi saperlo e solo tu puoi valutarlo e giudicarlo. Ti accorgi che molte cose che ritenevi importanti magari in realtà non lo sono poi così tanto e mentre ne prendi coscienza e consapevolezza capisci che molte di quelle che hai trascurato in realtà lo sono. Magari tra quelle trascurate c’è anche te stessa/o. Quindi prima di fermarti e dichiararti sconfitto o di rincorrere qualcosa che incontro non ti è mai venuto, domandati cosa stai veramente togliendo e negando a te in primis!
Ambiamo all’eternità ignorando l’eternità della nostra storia.
Essenzialmente la televisione è più vicina alla vita reale di qualsiasi altro libro: la pazzia della televisione è la pazzia della vita.