Dante Castellani – Vita
Non oso ubriacarvi di dolcezza, non per avarizia, ho l’abbondanza; potreste avervi a male in questo mondo e supplicarvi, di lasciarvi andare nell’oblio del tutto.
Non oso ubriacarvi di dolcezza, non per avarizia, ho l’abbondanza; potreste avervi a male in questo mondo e supplicarvi, di lasciarvi andare nell’oblio del tutto.
Con le delusioni che si accumulano si inizia a non credere più a nessuno, a non fidarsi più delle persone. Tante cose “sembrano” e poi non “sono”. Questo è il motivo per cui servono i fatti e non le parole, che molto spesso volano via.
S’increspa la lingua della vipera quando il suo veleno le morde la parola. La trave del suo occhio acceca la sua anima.
Quando hai capito che la destinazione è la strada e che tu sei sempre sulla strada, non per giungere a destinazione, ma per godere della sua bellezza e della sua saggezza, la vita cessa di essere un dovere e diventa semplice e naturale, una beatitudine in sé e per sé.
Quelli che masterizzano i dischi, li vendono per strada e sono dei criminali, però per Previti, Berlusconi, la guerra, le bombe intelligenti, Bush, Sharon…
Nella vita tutto è relativo, e non è possibile avere momenti belli senza avere anche quelli tristi.
La luce è per me sempre più metafora di sviluppo interiore. Gli occhi aperti sul mondo sono la condizione necessaria e sufficiente per godere dello spettacolo più affascinante mai visto: la natura in continua evoluzione.Parlare della luce è come parlare di vita.