Jean Cau – Vita
Non è la vita che conta, ma quel che se ne fa.
Non è la vita che conta, ma quel che se ne fa.
A volte aspetti qualcosa, pensi che ci stai arrivando, e poi, niente. Non arriva niente e nessuno.
Passiamo la vita a sprecare tempo, parole, come se ci dovesse essere sempre un domani per porre rimedio agli errori commessi. Poi arrivano d’improvviso quegli attimi, come schiaffi sulla faccia, che ci ricordano che il tempo è prezioso e non chiede permessi per correre via.
Se si vuole conoscere realmente una persona bisognerebbe impegnarsi nel leggerla tra le righe, e solo allora, forse si potrà dire di conoscerla.
Se non sei folle e ribelle questa vita non te la godi.
Niente è come la giovinezza. Gli uomini di mezza età sono sotto ipoteca della vita, i vecchi si trovano nel suo ripostiglio. Ma i giovani sono i Signori della Vita. La giovinezza si trova di fronte a un regno. Ogni uomo nasce re, ma la più parte degli uomini muore in esilio, proprio come la più parte dei re.
La vita, mentre indossa i panni di carne e ossa, è palpabile e si percepisce a pelle. Ma, non appena si mette a nudo, torna ad essere quel qualcosa di evanescente e incorporeo, più di quanto si pensasse fino a ieri.