Dany De Luca – Paradiso & Inferno
Preferisco perire nei meandri dell’Inferno piuttosto che elevarmi alla sublime beatitudine di cui non son degno.
Preferisco perire nei meandri dell’Inferno piuttosto che elevarmi alla sublime beatitudine di cui non son degno.
Un paradiso per alcuni è l’inferno per altri.
Spesso credevo che bastasse un po’ di acquaper spegnere ogni incendio,ma troppo spesso è stato il fuocoa prendere il sopravvento!
Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra, e non distolgo il pensiero dal Tuo volto che il mondo non mi svela.
All’Inferno, il cerchio meno affollato ma più duro di tutti, deve essere quello in cui non si può dimenticare il Tempo un solo istante.
Se ti lancio un sasso non schivarlo lasciandolo depositare sul fondale e permettendo al livello del mare di aumentare impercettibilmente. Se ti lancio un sasso prendilo al volo con la mano e rilanciamelo contro, inondandomi, travolgendomi, stordendomi… ma senza trattenerlo perché potrebbe ustionarti e se rilanciato quando s’è raffreddato il sasso avrebbe un peso ed una durezza maggiori. Voglio essere libera di non pormi limiti, voglio bersagliarti di pensieri sommergendoti in un flusso incessante di controcorrenti perché l’acqua trattenuta permane e fa il calcare mentre l’acqua lasciata libera di scorrere alliscia. Perciò, se ti offendo non offenderti, offendimi ché non mi offendo.
Nessuno varcherà la porta del paradiso ridendo!
Un paradiso per alcuni è l’inferno per altri.
Spesso credevo che bastasse un po’ di acquaper spegnere ogni incendio,ma troppo spesso è stato il fuocoa prendere il sopravvento!
Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra, e non distolgo il pensiero dal Tuo volto che il mondo non mi svela.
All’Inferno, il cerchio meno affollato ma più duro di tutti, deve essere quello in cui non si può dimenticare il Tempo un solo istante.
Se ti lancio un sasso non schivarlo lasciandolo depositare sul fondale e permettendo al livello del mare di aumentare impercettibilmente. Se ti lancio un sasso prendilo al volo con la mano e rilanciamelo contro, inondandomi, travolgendomi, stordendomi… ma senza trattenerlo perché potrebbe ustionarti e se rilanciato quando s’è raffreddato il sasso avrebbe un peso ed una durezza maggiori. Voglio essere libera di non pormi limiti, voglio bersagliarti di pensieri sommergendoti in un flusso incessante di controcorrenti perché l’acqua trattenuta permane e fa il calcare mentre l’acqua lasciata libera di scorrere alliscia. Perciò, se ti offendo non offenderti, offendimi ché non mi offendo.
Nessuno varcherà la porta del paradiso ridendo!
Un paradiso per alcuni è l’inferno per altri.
Spesso credevo che bastasse un po’ di acquaper spegnere ogni incendio,ma troppo spesso è stato il fuocoa prendere il sopravvento!
Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra, e non distolgo il pensiero dal Tuo volto che il mondo non mi svela.
All’Inferno, il cerchio meno affollato ma più duro di tutti, deve essere quello in cui non si può dimenticare il Tempo un solo istante.
Se ti lancio un sasso non schivarlo lasciandolo depositare sul fondale e permettendo al livello del mare di aumentare impercettibilmente. Se ti lancio un sasso prendilo al volo con la mano e rilanciamelo contro, inondandomi, travolgendomi, stordendomi… ma senza trattenerlo perché potrebbe ustionarti e se rilanciato quando s’è raffreddato il sasso avrebbe un peso ed una durezza maggiori. Voglio essere libera di non pormi limiti, voglio bersagliarti di pensieri sommergendoti in un flusso incessante di controcorrenti perché l’acqua trattenuta permane e fa il calcare mentre l’acqua lasciata libera di scorrere alliscia. Perciò, se ti offendo non offenderti, offendimi ché non mi offendo.
Nessuno varcherà la porta del paradiso ridendo!