Dario Coia – Morte
Chi è nato rotondo, non può morir quadrato.
Chi è nato rotondo, non può morir quadrato.
Ti racconterò del dolore che attanaglia l’anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un’anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.
Non esiste la morte se la scia che hai lasciato profuma d’infinito.
Ci sono due grandi delusioni quando a lasciarci è un personaggio famoso: la prima riguarda la mancanza delle sue opere e della sua arte; la seconda, credo più drammatica, riguarda il fatto di farci dimenticare la dipartita di persone comuni, non popolari, che vivono senza nemmeno essere considerati, come se la loro esistenza e sofferenza sia qualcosa di assolutamente superficiale!
Uccidersi dentro è l’unico omicidio concesso perché silenzioso.
I morti non sono mai veramente morti.
La morte è la riconciliazione con la vita.