Dario Pautasso – Tristezza
La tristezza conosce tutte le verità, ma non riesce ad esprimerle.La felicità non ne conosce alcuna, ma può inventarle tutte.
La tristezza conosce tutte le verità, ma non riesce ad esprimerle.La felicità non ne conosce alcuna, ma può inventarle tutte.
Dopo le ferite del cuore ci si impara a non fidarsi più delle persone. Ci si impara a diffidare di tutto e di tutti. Ci si impara che quando cerchi una mano che ti sostenga non troverai altro che cumuli di cemento. E tristemente capirai che non avrai più certezze, se non quella che ti aiuterà nella vita: “credere solo in quello che sei”.
L’immaginazione del dolore è più forte e reale del dolore stesso.
Camminare tra la gente mischiandosi tra i loro abbracci e sorrisi sapendo di non poterne assorbire il calore.
La felicità, in quanto tale, dovrebbe sempre passare attraverso una fase di profondo dolore. In caso contrario assomiglia piuttosto a uno stato stuporoso, a una beata idiozia.
Tutti prima o poi troviamo tempo anche per piangere, quando troviamo qualcuno che merita persino le nostre lacrime.
Che cos’è la tristezza se non il sentirsi profondamente soli?