David Grossman – Anima
Se potessi ti comprerei una casa grande enorme capace di contenere la tua anima e la riempirei con tutti i tuoi sogni grandi e piccoli.
Se potessi ti comprerei una casa grande enorme capace di contenere la tua anima e la riempirei con tutti i tuoi sogni grandi e piccoli.
Da un cuore all’altro si entra in punta di piedi, senza far rumore. Ci sono…
Le persone più belle sono quelle temprate dalla sofferenza e messe a dura prova dalla vita. Sono le persone che danno di più, che ci credono di più, che sperano di più. Sono le persone che ci mettono sempre l’anima. Sono bellissime le persone che mostrano l’anima.
Nell’ossessione di dover somigliare a qualcuno, non capì che aveva perso sé stesso. Cominciò a cercarsi ma non si guardò mai allo specchio.
L’anima è il nostro mare più profondo, dove in superficie vi è un dondolarsi di emozioni buone che amiamo coltivare e di emozioni cattive che vorremmo annegare.
La cosa più bella è vedere gente dannarsi l’anima per renderti la vita un vero e proprio inferno, quando in realtà tu te ne stai sbattendo i coglioni e sorridi al mondo e alla vita perché stai bene! Perché i contorni superflui non ti sono mai interessati, ma hai occhi, tempo e voce solo per quello che è veramente importante per te!
Ho letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all’estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte né brucia nel fuoco. Da lì, da quell’ossicino, l’uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei morti. Così per un certo periodo ho fatto un piccolo gioco: cercavo di indovinare quale fosse il luz delle persone che conoscevo. Voglio dire, quale fosse l’ultima cosa che sarebbe rimasta di loro, impossibile da distruggere e dalla quale sarebbero stati ricreati. Ovviamente ho cercato anche il mio, ma nessuna parte soddisfaceva tutte le condizioni. Allora ho smesso di cercarlo. L’ho dichiarato disperso finché l’ho visto nel cortile della scuola. Subito quell’idea si è risvegliata in me e con lei è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si trova dentro di me, bensì in un’altra persona.