Davide Capelli – Stati d’Animo
Cadendo e riprendendo il volo si arriva da qualche parte… però con la consapevolezza di quanto cazzo ci è costato giungere da qualche parte.
Cadendo e riprendendo il volo si arriva da qualche parte… però con la consapevolezza di quanto cazzo ci è costato giungere da qualche parte.
Libero da questa falsa libertà di questa falsa realtà.
Ne ho viste molte di persone che amavo volare via. Oggi mi piace immaginare che dove sono possano anche loro ricordarsi di me, spero che conservino nel cuore sensazioni, emozioni e profumi di un tempo trascorso assieme.
Io voglio un cielo tutto mio. Un cielo nuovo ancora da scartare o al massimo lavato e stirato, con le nuvole che sanno di buono anche se piove. Perché credo di meritarlo come donna o semplicemente perché il blu è il mio colore preferito. Un cielo solo mio, dove poter volare se serve o semplicemente sedere ai suoi bordi per godermi il panorama – Pensieri leggeri e piedi dondolanti che giocano a sfiorare la realtà.
Il senso di colpa dilania l’anima dell’uomo.
Non sono gli uomini sbagliati a ferirti, ma quelli giusti.
Vorrei svegliarmi al mattino e non sentire più quel peso nel petto, vorrei aprire le persiane e sorridere anche di una giornata uggiosa, vorrei guardarmi allo specchio senza preoccuparmi dell’immagine riflessa, anche se non mi piacerà. Vorrei potermi riconoscere. Vorrei poter sorridere di tutto come un tempo e coinvolgere gli altri con la mia ilarità, vorrei essere gentile e presente per tutti. Vorrei essere una buona madre e una buona moglie. Vorrei essere una brava amica e una buona compagnia, vorrei essere una buona figlia e una buona sorella, una buona zia e una brava nipote. Vorrei sentirmi più serena, più spensierata, in pace. Vorrei apprezzarmi e sentirmi apprezzata, sapere che valgo qualcosa, per poter camminare con disinvoltura e senza impaccio, senza vergognarmi di me stessa, senza tentare di nascondermi per non essere giudicata. Vorrei indietro ciò che ero, perché questa non sono io… Vivere giorno dopo giorno senza sogni, senza aspettative, senza progetti, vivere con la consapevolezza che andrà sempre peggio, tutto sempre più complicato, sempre da sola con quest’anima arrabbiata e triste, sempre più scoraggiata e affranta.