Davide Capelli – Stati d’Animo
Percorrerò centinaia di strade sconosciute, salirò monti altissimi, navigherò per mari immensi ma finché non sarò puro spirito non sarò ancora libero!
Percorrerò centinaia di strade sconosciute, salirò monti altissimi, navigherò per mari immensi ma finché non sarò puro spirito non sarò ancora libero!
Ho buttato in strada i miei sentimenti, aspettano li come puttane infreddolite, sotto la luce flebile di un lampione che qualcuno li possa comprendere. Non accetto di adattarmi ad una società che prima ti mette in luce e poi ti toglie valore, abbandonandoti e mercimoniando l’amore, lasciandoti li inerme al pubblico sdegno.
Molti guardano, altri osservano e comprendono, perché il dolore muto ha occhi grandi e profondi.
Ho intenzione di farmi un regalo. Godermi la giornata.
A volte vorrei avere la saggezza di mia nonna, l’esperienza di mia mamma e la spensieratezza di una bambina.
I suoi occhi lanciavano sinuosi inviti, un continuo chiacchiericcio il suo non era un semplice sguardo; quel volto catturava la mia anima!
Provo come una sensazione di abbandono: abbandono al lento scorrere della vita, alle sensazioni, alle piccole manie della gente. Come se nulla più importasse o fosse rilevante, mi trascino da una parte all’altra della città. Eppure ci deve essere qualcosa che importa veramente, in fondo, che ci fa galleggiare nella consapevolezza che qualcosa di importante, nella nostra vita, lo abbiamo realizzato e che, in fondo, siamo solo in un momento di stallo, in attesa che le acque ci smuovano.