Davide Pagnanelli – Filosofia
Vola, amico mio, vola più alto che puoi, supera le tue nuvole e vedrai che il cielo è sempre lì.
Vola, amico mio, vola più alto che puoi, supera le tue nuvole e vedrai che il cielo è sempre lì.
Ragazzi, mi son tradito per gran parte della mia esistenza: ho creduto che l’uomo potesse scegliere. Scegliere tra il bene o il male, tra il bello e il brutto, tra la ricchezza e la povertà. Invece no: l’uomo non può ancora.
Vorrei Violare i tuoi silenzi, entrare dentro te e capire.
C’è un paradosso nell’orgoglio: rende ridicole certe persone, ma impedisce ad altre di diventare tali.
La vita è una complessa matematica che va compresa con buona filosofia.
Persino l’Onnipotente muore… d’invidia.
Ogni malattia ha la sua cura dentro di se. Non sono forse batteri morti che noi chiamiamo “vaccino”? Non è forse la stessa società che man mano ha scremato, dal basso i suoi stati più alti ed inutili? Dovremmo noi aspettare quindi affinché tutto si risolva nuovamente di per se? Senza la nostra mano? O saremo noi la mano?
Ragazzi, mi son tradito per gran parte della mia esistenza: ho creduto che l’uomo potesse scegliere. Scegliere tra il bene o il male, tra il bello e il brutto, tra la ricchezza e la povertà. Invece no: l’uomo non può ancora.
Vorrei Violare i tuoi silenzi, entrare dentro te e capire.
C’è un paradosso nell’orgoglio: rende ridicole certe persone, ma impedisce ad altre di diventare tali.
La vita è una complessa matematica che va compresa con buona filosofia.
Persino l’Onnipotente muore… d’invidia.
Ogni malattia ha la sua cura dentro di se. Non sono forse batteri morti che noi chiamiamo “vaccino”? Non è forse la stessa società che man mano ha scremato, dal basso i suoi stati più alti ed inutili? Dovremmo noi aspettare quindi affinché tutto si risolva nuovamente di per se? Senza la nostra mano? O saremo noi la mano?
Ragazzi, mi son tradito per gran parte della mia esistenza: ho creduto che l’uomo potesse scegliere. Scegliere tra il bene o il male, tra il bello e il brutto, tra la ricchezza e la povertà. Invece no: l’uomo non può ancora.
Vorrei Violare i tuoi silenzi, entrare dentro te e capire.
C’è un paradosso nell’orgoglio: rende ridicole certe persone, ma impedisce ad altre di diventare tali.
La vita è una complessa matematica che va compresa con buona filosofia.
Persino l’Onnipotente muore… d’invidia.
Ogni malattia ha la sua cura dentro di se. Non sono forse batteri morti che noi chiamiamo “vaccino”? Non è forse la stessa società che man mano ha scremato, dal basso i suoi stati più alti ed inutili? Dovremmo noi aspettare quindi affinché tutto si risolva nuovamente di per se? Senza la nostra mano? O saremo noi la mano?