Debora Rutini – Acqua
Le lacrime hanno lo stesso ciclo dell’acqua… risalgono in cielo!
Le lacrime hanno lo stesso ciclo dell’acqua… risalgono in cielo!
Le donne. Il mare sembrava, tutto d’un tratto, averle aspettate da sempre. A credere ai…
Che cos’è l’acqua se non una riflessione al senso di incompletezza in una società di…
Poi vedi un oggetto brillare nell’acqua. Ti colpisce, vuoi afferrarlo, ma l’acqua scorre veloce. Ti dicono “è impossibile”, tu ci provi lo stesso, tiri fuori la mano dall’acqua e l’unico risultato che ottieni è che ora è bagnata, tu non hai niente, il fiume ha tutto.
Sei proprio come questo mare: immenso ed arcano, che sempre lo senti dire un suo misterioso profondo, che capisci, ma non sai ridirtelo a te stesso con parole comprensibili e determinate; questo mare che ora è calmo ed a stento lo odi ora ansare sulla riva e sembra che sogni, e dopo poche ore è tutto tribulato ed ansimante e appassionato, e non sai il perchè… ma calmo o agitato, silenzioso o irato, il mare ha ogni giorno ed ogni istante un minimo comun denominatore, un significato base unico ed inesorabile, che è la sua grandezza: il senso travolgente di una immane aspirazione all’infinito, al mistero infinito.
L’amore e l’acqua hanno la stessa forza, travolgono.
Il continuo scorrimento delle acque di un fiume infonde un senso di eternità.