Delia Viscusi – Tristezza
E quando l’amore finisce tutto ciò che aumentava, diminuisce… tutto quello che allargava, stringe… tutto quello che arricchiva, impoverisce… tutto quello che era alto e profondo diventa basso e superficiale.
E quando l’amore finisce tutto ciò che aumentava, diminuisce… tutto quello che allargava, stringe… tutto quello che arricchiva, impoverisce… tutto quello che era alto e profondo diventa basso e superficiale.
Ultimamente sento di essere cambiata e sono molto sensitiva e diversa, molto fragile; credo di iniziare a risentire della mia solitudine. Essere soli è brutto perché assale la tristezza.
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.
Ho sempre pensato che per alcuni, quando si sentono soli, tristi ed abbattuti, sia più benefico contrarre la mano, che tenderla. Nessuno è in grado di scrivere a mano tesa.
A volte piangere per qualcuno può sembrare stupido, ma spesso accade che le lacrime sanno esprimere ciò che le parole vorrebbero dire.
Guai a chi non sa piangere. Il pianto è il migliore disinfettante dell’anima.
Spesso dietro un sorriso si annidano i pensieri più atroci.