Dennis Wholey – Vita
Sperare che il mondo ti tratti bene perchè sei una brava persona è come pensare che un toro non ti attaccherà solo perchè sei vegetariano.
Sperare che il mondo ti tratti bene perchè sei una brava persona è come pensare che un toro non ti attaccherà solo perchè sei vegetariano.
Chi sei tu essere debole e pieno di rancori, la tua anima ha il colore della notte e il tuo cuore ormai stanco aspetta l’inverno per sentirsi a casa. Hai dimenticato la primavera e il sole è diventato il tuo nemico. Torna a vivere, piccolo grano di sabbia, torna a respirare con noi, assapora la vita, scoprirai il mondo e tutto sarà tuo. Per sempre.
“E a volte ti prende qualcosa da dentro che fa più male di tutti i dolori che hai avuto finora ma una medicina per un’anima che brucia, per un’insicurezza che ti prende e ti lascia stremato in angolo della tua testa e per quel silenzio che ti spezza no, non l’hanno ancora trovata. Solo le parole di qualche idiota che ti dice” tanto passa “e penso che la gente dovrebbe prima vivere con addosso le nostre emozioni prima di aprire la bocca.”
Se ci sarà un’altra vita questo non lo so. Io intanto questa me la godo.
Nulla si perde più facilmente della ragione, quando si ragiona.
Niente muore definitivamente.L’albero secco diventa legno, basta una scintilla e riprende a vivere.
Se vuoi capire che cos’è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all’esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall’incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un’ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l’espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d’auto e un millesimo di secondo: chiedilo all’atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d’oro per la quale si era allenato tutta la vita.