Carmelo Crisafulli – Desiderio
Mi piacerebbe sognare il paradiso e tuffarmi dentro almeno per un attimo.
Mi piacerebbe sognare il paradiso e tuffarmi dentro almeno per un attimo.
M’insinuo in te come la pioggia quando diluvia.
Il sogno, la fantasia, non mi abbandonano mai.
Hai paura di essere nelle azioni quale seinel desiderio? Vorresti averequello che consideri l’ornamento della vitae vivere stimandoti tu stesso un vile,sempre desiderando senza mai osare,come il povero gatto del proverbio?
Il vento del Temposoffia via il fervore delle speranze e dei desideri.Chimere, che gremivano occhi adolescenti.
Si può sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuto?
Quanto ti ho desiderato mio piccolo fiore,dammi la mano e andiamo.Seguimi nel sognoscoprirai il mio mondo,quello che volevo offrirti,se Dio mi avesse concesso la gioia di averti.
Tu sei… in ogni cosa in cui la mia fantasia vuole vederti.
Vorrei essere la pioggia, così coprirei al mondo le tue lacrime…
Perché i sensi sono come il fuoco: possono purificare come distruggere.
Vorrei avere l’occasione della mia vita.Vorrei qualcosa che ancora non c’è,vorrei che fosse tutto più semplice,vorrei poter Vivere…
Dopo tanto rumore disordinato e inconcludente, apro le mie braccia alla solitudine.
Se solo tu… o essere simile… potessi vedermi.
Quando provi a seguire le tracce di un tesoro, sulla strada trovi troppe croci, ti perdi, prima di arrivare, e di quel poco che hai trovato, purtroppo, ti devi accontentare.
Strano… cercarti ma non sapere da dove cominciare, come riconoscerti… aver paura di sbagliare, di incrociarti e di lasciarti andare. E prego ogni sera che le nostre strade si incrocino e tutto sia: inevitabile… e tu sarai bella per me, meravigliosamente interessante, incredibilmente semplice, sorridenti e appassionati compagni di viaggio… ti aspetto, un bacio.
Vorrei riempire il cielo del tuo cuore,lo ricolmerei di stelle cadenti,affinché tu possa esprimere miliardi di desideri,tutti interamente realizzabili.
Il desiderio più inafferrabile e raro è quando, osservando il tuo volto: le tue labbra, le tua mani, il tuo corpo, l’emozione che si scatena da origine ad un’aritmia fatale che salva il mio corpo solo se appagato dal risultato di tale emozione; possedere la tua anima e il tuo corpo accendendo un falò di passione, amore, armonia dei corpi e delle menti, sintonia di pensieri e parole, originano il fuoco d’artificio finale più spettacolare a cui si possa assistere; la sublimazione del desiderio, “ergo”, un solo corpo, una sola mente, un solo istinto… ecco, questo è il mio desiderio!