Daniela Bonomi – Desiderio
Non vedo l’ora! Magari se mi sporgo un poco…
Non vedo l’ora! Magari se mi sporgo un poco…
Se solo tu… o essere simile… potessi vedermi.
Desidero averti mia per saperti al mio fianco;desidero darti l’affetto che ti è mancato;desidero darti il mio Amore come riscatto del tuo mancato Amore;desidero immaginare quando eravamo cielo e terra e insieme eravamo una cosa sola.
Quando provi a seguire le tracce di un tesoro, sulla strada trovi troppe croci, ti perdi, prima di arrivare, e di quel poco che hai trovato, purtroppo, ti devi accontentare.
Ciò che non è ancora natonon fiorirà domanisolo perché tulo vorresti tra le mani.
Strano… cercarti ma non sapere da dove cominciare, come riconoscerti… aver paura di sbagliare, di incrociarti e di lasciarti andare. E prego ogni sera che le nostre strade si incrocino e tutto sia: inevitabile… e tu sarai bella per me, meravigliosamente interessante, incredibilmente semplice, sorridenti e appassionati compagni di viaggio… ti aspetto, un bacio.
Tutto ciò che si ha davanti agli occhi non lo si vede mai per il verso che vorremmo, e quello che non abbiamo lo si desidera e non lo si raggiunge mai…
Mi piacerebbe sognare il paradiso e tuffarmi dentro almeno per un attimo.
M’insinuo in te come la pioggia quando diluvia.
Il sogno, la fantasia, non mi abbandonano mai.
Hai paura di essere nelle azioni quale seinel desiderio? Vorresti averequello che consideri l’ornamento della vitae vivere stimandoti tu stesso un vile,sempre desiderando senza mai osare,come il povero gatto del proverbio?
Il vento del Temposoffia via il fervore delle speranze e dei desideri.Chimere, che gremivano occhi adolescenti.
Si può sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuto?
Quanto ti ho desiderato mio piccolo fiore,dammi la mano e andiamo.Seguimi nel sognoscoprirai il mio mondo,quello che volevo offrirti,se Dio mi avesse concesso la gioia di averti.
Tu sei… in ogni cosa in cui la mia fantasia vuole vederti.
Il desiderio più inafferrabile e raro è quando, osservando il tuo volto: le tue labbra, le tua mani, il tuo corpo, l’emozione che si scatena da origine ad un’aritmia fatale che salva il mio corpo solo se appagato dal risultato di tale emozione; possedere la tua anima e il tuo corpo accendendo un falò di passione, amore, armonia dei corpi e delle menti, sintonia di pensieri e parole, originano il fuoco d’artificio finale più spettacolare a cui si possa assistere; la sublimazione del desiderio, “ergo”, un solo corpo, una sola mente, un solo istinto… ecco, questo è il mio desiderio!
Non chiedere al vento di non muovere le foglie, o al sole di non sorgere, al mare di restare immobile… non chiedermi di non amarti!