Luigi Augusto Belli – Desiderio
Prendi dalle mie labbra tutta la mia passione, senti il mio respiro che confondendosi con il tuo ci fa ascoltare i battiti dei nostri cuori, e unire le nostre anime.
Prendi dalle mie labbra tutta la mia passione, senti il mio respiro che confondendosi con il tuo ci fa ascoltare i battiti dei nostri cuori, e unire le nostre anime.
Perdersi in un abbraccio di emozioni, desiderarsi fino a diventare un unico respiro.
Le attese ti fanno vibrare il cuore, le distanze aumentano il desiderio di tener tra le braccia chi si vuole bene.
I tuoi desideri diventeranno chiari, se riesci a leggere dentro il tuo cuore.
Raccolgo i tuoi sospiri e la voglia impaziente che ci lega, e le nostre labbra sfiorandosi raccontano di noi.
Forse chiedevo troppo, quando ho chiesto: voglio solo essere felice.
Vorrei che i nostri corpi si fondessero di nuovo, per sentire ancora quel brivido che solo tu mi sai dare, con la tua seduzione, che accende il mio desiderio.
Spesso si desidera fortemente ciò che ci distrugge.
Il tuo amore mi scorre dentro, brividi, calore, si fondono insieme e danno vita alla passione.
Ci sono emozioni che solo il corpo riesce a trasmettere, come dire mille parole in pochi minuti.
Appoggio il viso al vetro, voglio gustare il paesaggio, imprimerlo nella mente, ogni più lieve sfumatura. Le tue braccia che dolcemente mi afferrano, appoggio la testa sul tuo petto, ed i nostri occhi guardano quel lago in lontananza, quella lastra di ghiaccio che lo ricopre, consci che sarà il nostro ultimo incontro. Non voglio sprecare il tempo che ci rimane a guardare l’inverno che sta passando, quel gelo lo sento nel cuore. Mi giro verso te, inizio a spogliarmi, voglio che tu mi guardi, i tuoi occhi seguono ogni mio movimento. M’avvicino a te, solo un piccolo lembo di pizzo, separa le tue mani dal mio corpo. Ma non c’è fretta, ed inizio a sbottonarti la camicia, te la faccio scivolare via, e dove le mie mani passano, la mia bocca si ferma. Sento prepotente il tuo bisogno, le mani si spostano sui bottoni dei pantaloni, gioco con te. Li slaccio, scivolano sulle gambe, sposto la mano per far spazio alle mie labbra. Sento che oramai sei mio, mi allontano, ti guardo ed ora inizia tu a giocare con me!
Desidero che tu pianga d’amore, affinché si sciolga il ghiaccio dell’odio che imprigiona il tuo cuore.
Ti aspetterei l’infinito più un’ora pur di vederti 10 minuti.
I tuoi morsi stuzzicano il mio piacere portandomi alla soglia della follia di raggiungere quell’esplosione di piacere.
È meraviglioso scrutare nei tuoi occhi il desiderio che accomuna la nostra carne tremante.
Niente è più visibile di ciò che è nascosto, se attiva e stuzzica l’immaginazione.
Tu vorresti volare, ma non sai di avere le ali. Soffri per colpa degli altri che ti dicono che non le hai. Vola, ma non perché sono onesta, perché sono diversa come te e perché nel tuo volo volerò anch’io, anche senza ali.