Raffaele Caponetto – Destino
L’uomo ha la pretesa, e forse anche la convinzione, di essere predestinato a svolgere un ruolo centrale nell’universo; basta però un sussulto della natura per fargli comprendere la pochezza e l’impotenza del suo essere.
L’uomo ha la pretesa, e forse anche la convinzione, di essere predestinato a svolgere un ruolo centrale nell’universo; basta però un sussulto della natura per fargli comprendere la pochezza e l’impotenza del suo essere.
È proprio la via senza nome che ti condurrà alle porte del tuo destino!
Scegliete voi come chiamarle certe cose, su un fatto conveniamo tutti: indipendentemente dalla direzione fosse anche opposta incontrovertibile, ci sono incontri destinati a coagularsi nonostante le distanze le preferenze e i dolori!
Certe volte sento di aver scelto il percorso più difficile e cerco disperatamente qualche strada alternativa, ma poi realizzo che il cammino intrapreso è quello più interessante perché è la strada che il destino mi ha messo davanti, ogni volta, davanti ad un ostacolo mi avvalgo anche del beneficio del dubbio di saltare l’ostacolo o semplicemente girarle attorno, ma ogni dubbio e ogni soluzione mi riporteranno comunque al destino che mi attende.
Non si può essere padroni del proprio destino se prima non si è padroni di se stessi.
Il caso non è frutto del caso ma un intreccio del pensiero profondo portato a galla dal desiderio.
Quando mi è stato presentato il mondo non avrei mai immaginato potesse essere ridotto così male. Con il passare degli anni ho appurato come tanta bellezza venisse a volte sostituita da cose inutili e insignificanti. Non credo l’uomo sia consapevole del danno che sta causando a se stesso, un giorno forse neanche tanto lontano, l’ultimo di noi maledirà tanta incoscienza.
Il destino a volte si prende gioco di noi. Togliendoci ciò che, grazie a lui, avevamo ottenuto.
Ognuno di noi decide quale strada percorrere. Lo chiamano destino, fortuna, occasioni, coincidenze. Io le chiamo scelte.
Se è vero che ognuno di noi ha già scritto il libro del destino a chi ha scritto il mio jè vorrei dì: “ma prima de scrive che t’eri fumato, a cretino!”
Tutto è ormai scritto, tutto prende forma, tutto ha un nuovo colore se solo portasse il tuo nome.
Gli ostacoli servono a ricordarci che siamo cavalli, non somari.
La vita è il destino, noi ne siamo la speranza ed anche l’attesa, l’attesa di una speranza di un sorriso. Ma quanto è lunga l’attesa.
Evito le coincidenze della vita, sono sempre deludenti.
Mi sono resa conto di vivere in un mondo pieno di gente che finge di essere quello che vorrebbe essere… ma il tempo rivela quello che non è.
Essere felici con chi è lontano è una bizzarria del fato!
Quando le cose vanno male, bisogna consolarsi pensando che andranno peggio, e che quindi adesso stiamo meglio.