Michele Sannino – Destino
Butta via le cosi inutili e vivi come meglio puoi. Non credere alle parole, sono come foglie che volano via. Cerca sempre le certezze: è la strada in cui troverai la direzione giusta.
Butta via le cosi inutili e vivi come meglio puoi. Non credere alle parole, sono come foglie che volano via. Cerca sempre le certezze: è la strada in cui troverai la direzione giusta.
Il cambiamento di uno stato è sempre frutto di un divenire. Siamo gli schiavi del presente: sta a noi trovare il coraggio di protendere verso la libertà.
Puoi illuderti, bendarti gli occhi o fingerti cieco. Puoi usare qualsiasi sotterfugio pur di non soffrire. Ma la verità è che solo quando la guardi in faccia e l’affronti, che puoi davvero accettare una realtà. Poi sta solo a te decidere se provare o no a cambiarla.
Non concedere a un rimpianto il lusso di rovinarti il passato, non farti vivere il presente e non farti sognare il futuro.
Crediamo che sia la realtà a creare il nostro stato emotivo, mentre la verità è che è lo stato emotivo crea la realtà. Prima te ne accorgi e prima inizi il vero cambiamento.
Non si può tornare indietro, però si può anticipare il futuro.
Il tempo non ha briglie, è come un cavallo imbizzarrito che il condottiero non riesce a fermare.
La felicità oggi al prezzo del dolore di domani. Chiediti se ne vale la pena.
Andremo a sbattere sulle stesse difficoltà finché le difficoltà non saranno più tali.
Quello che ti abbatte oggi ti fortifica domani.
Oggi il domani è come guardare il cielo è non trovarci le stelle.
Il tempo è una risorsa evolutiva, relativamente soggettiva ed illimitatamente esauribile.
Il destino non è già scritto dalla nascita, lo decidiamo noi.Quindi non rimpiangere una scelta fatta usando come consolazione “se è andata così sarà il destino” perché non è il destino che ha scelto, sei tu.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
E poi cammineremo insieme, mano nella mano perché in fondo è come se fossimo due bambini che osservano la meraviglia che unisce le loro vite e che procedono nel mondo, aiutandosi, se uno dei due inciampa e cade.
Chiamo “Destino” quel qualcosa che accade solo se deve accadere, quel qualcosa che sarà solo se deve essere. Io invece credo che, anche se in parte, questo signor “Destino” esiste e sono pienamente convinta che troppo spesso ci fermiamo ad aspettarlo, ci fermiamo senza lottare dicendo: “Evidentemente, non è destino”! Prima di abbandonarci alla rassegnazione, prima di dire “Doveva andar così”! proviamo a restare in piedi, a lottare provando a stimolare una reazione, un cambiamento in questo “Destino” fin troppo spesso cieco e ingiusto!
Il futuro è un rifugio sicuro per chi ha paura di vivere il presente.