Francesco Iannì – Destino
La felicità oggi al prezzo del dolore di domani. Chiediti se ne vale la pena.
La felicità oggi al prezzo del dolore di domani. Chiediti se ne vale la pena.
C’è sempre una parte di te che muore ogni volta che rinasci.
Andremo a sbattere sulle stesse difficoltà finché le difficoltà non saranno più tali.
La vita è come un fiume, la sorgente è il passato, lo scorrere è il presente e il mare è il futuro. Il nostro domani è come un tuffo nel mare.
Prova – un istante – a chiudere gli occhi. Cosa vedi? Non solo il buio, scorgi anche una strana luce o delle luci, vero? Ecco! Oltre il nero degli occhi chiusi c’è un orizzonte luminoso che pulsa.
Non voltare pagina, strappala e inizia a scrivere. Scrivi tu la tua storia, le tue avventure, la tua vita.
Lascio le cose vissute nel passato volare via lentamente. Seguo il mio destino, portandomi addosso un bagaglio di esperienze, mi servirà a non commettere gli errori già fatti.
Io credo che ci siano delle persone che siamo destinati ad incontrare. Da qualche parte c’è sicuramente qualcuno che ci sta aspettando, qualcuno che è destinato a completarci e a renderci migliori, ma soprattutto… felici.
Il futuro è quella illusione che diventa presente passo dopo passo con la vita.
Il passato sta alle spalle, se ti volti lo vedi, ma davanti a te c’è l’oggi e all’orizzonte il domani. Non voltarti e avanza.
Ho smesso di andare a cercare, ora preferisco la spontaneità del destino e il fascino delle coincidenze.
Quello che ti abbatte oggi ti fortifica domani.
Ci sono incontri nella vita che noi comunemente chiamiamo coincidenze, senza sapere che questi sono desideri che appartengono al nostro destino.
Oggi il domani è come guardare il cielo è non trovarci le stelle.
Alcune prove della vita ci sconvolgono, positivamente; lasciano in noi una dote caratteriale, istintiva, quasi meccanica; esperienza che si traduce nel corso dell’esistenza in una sorta di pellicola protettiva capace di proteggerci dalle continue intemperie del destino!
Il tempo è una risorsa evolutiva, relativamente soggettiva ed illimitatamente esauribile.
Il destino è solo il mazziere che serve le carte. Sta a noi giocatori avere la capacità e sopratutto l’intuizione di “calare” al momento opportuno la mano vincente.