Sabrina Ducci – Destino
Spesso basterebbe un po’ di coraggio in più per dare il via a quelle svolte che credevi impossibili, creando le basi per quei grandi cambiamenti che consideravi sogni.
Spesso basterebbe un po’ di coraggio in più per dare il via a quelle svolte che credevi impossibili, creando le basi per quei grandi cambiamenti che consideravi sogni.
Molte volte il destino ce lo scegliamo da soli, prendendo strade che ci conducono lontano da dove immaginavamo o desideravamo. La vita però ci permette di riconoscere gli errori e di tornare nella giusta direzione.
Interpreta bene il passato, ti serve per inventare il futuro.
Non c’è mezzo di trasporto che possa riportarci indietro a riprendere ciò che abbiamo perso per strada, anche perché il più delle volte lo abbiamo lasciato volontariamente, senza pietà.
Ho smesso di credere alle troppe coincidenze, nel momento in cui le spine dell’evidenza mi hanno punto l’anima.
La vita insegna che ciò che non puoi superare si può aggirare.
L’eternità non è solo nel vivere per sempre, ma è anche rendere infinito l’istante in cui ti sei sentito immortale per la sua bellezza.
Lascia che le cose nella vita accadano, forse non erano come previsto, ma semplicemente come dovevano essere.
La vita ci ha diviso, ma il nostro destino è appartenerci.
Non “domani”, non “la prossima settimana” e neanche “forse un giorno”. Non rimandare mai ciò che vuoi veramente. Vivilo oggi, solo così non lo rimpiangerai domani.
Quando smetteremo di dire perché? Sarà il destino a divertirsi con noi nel proporci continuamente indovinelli?
Il destino è un estraneo che ti ruba il corso del tuo passaggio, la vita è un’amica che ti cammina accanto.
Non c’è consiglio che tenga nella vita. Le cose accadono e basta, perciò è inutile fare progetti a lunga scadenza.
Il cuore dà sempre ragione a chi ha il coraggio di seguirlo.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.
Gli anni che passano, le abitudini che cambiano, non ti fanno perdere coloro che ami, ti fanno solo capire chi ti ama davvero.
Il passato è ormai lontano, difficilmente mi siedo a meditare sulla strada che ho percorso. Non mi volto indietro per rivedere le mie orme tornare sui miei passi, non è nel mio stile.