Rossana Emaldi – Destino
Il domani è come una porta chiusa, non si sa mai cosa c’è dietro.
Il domani è come una porta chiusa, non si sa mai cosa c’è dietro.
Che cos’è il destino se non una somma di infinite casualità che si incrociano per formare l’essenza del tuo tempo?
Si dice: tempo al tempo e tutti i nodi vengono al pettine. Che dire, io sto vedendo quei nodi sciogliersi e sono soddisfatta.
Ho raccolto i sogni che avevo chiuso nella mente ed ho riempito quella valigia pronta da sempre. Ho nascosto lacrime colorate d’amore tra i fantasmi, dentro quella valigia. Ho posato fogli di parole tra i veli della solitudine, mi sono spogliata delle illusioni e vestita di realtà e sono partita con quell’unica valigia che serba in lei la storia della mia vita.
Guardo la mia vita da lontano, perché ho paura di quello che può capitare un domani.
Oggi, alla fine, è il giorno che faceva paura ieri. Solo un passo alla volta, giorno dopo giorno impareremo di nuovo a camminare, ma c’è la faremo sempre, perché una donna non rinuncia mai a lottare.
Quanta strada è già stata scritta nelle stelle per noi, che dobbiamo ancora scoprire, e quanta ne abbiamo già trascorsa insieme, senza che neanche ci conoscessimo.
Quanti abiti dobbiamo indossare per essere pronte a lasciarci andare. Quante volte il cuore si fermerà prima di battere per un unico amore. Forse poche, forse tante, ma quando questo succede lo senti dentro e sai che quell’abito non lo toglierai mai.
O la storia è una cattiva maestra o l’umanità è una pessima allieva.
Gli anni si susseguono agli anni, ma l’importante è credere di non aver camminato in avanti, ma indietro, per ritornare a quando spensierati guardavamo fiduciosi in avanti.
Il passato lo si conosce e da lì bisogna trarre conclusioni e proiettarle nel presente. Il presente va vissuto attimo per attimo per arrivare al futuro. Il futuro lo possiamo solo immaginare ma se abbiamo conoscenza del passato e gettato basi sane nel presente il futuro sarà come lo desideriamo.
Oggi va così, quando chi vuoi proteggere ti fa capire che di te non si fida è peggio di una lama. Se cercassero di togliermi il sangue ora credo che troverebbero solo ghiaccio.
Diciamo che nulla dura per sempre, poi capita che li incrociamo per strada, mano nella mano, due anziani che hanno dimenticato la fine e che, come ogni altro, lasceranno questa vita ma senza dubitare che il loro amore proseguirà come la strada che stanno percorrendo. Osservandoli, commuovendoci, abbiamo l’opportunità di aprire gli occhi e accettare che se nulla dura è solo perché siamo noi per primi a definire la distanza tra il possibile e l’irraggiungibile, i confini tra noi e gli altri, il criterio secondo il quale qualcosa esiste o no. Pensiamo troppo alla fine, loro invece forse alla fine non ci hanno mai pensato, né ci penseranno.
Lascia i pensieri liberi, oltre la mente. Segui le illusioni mentre tenti di volare. Distendi le tue ali, lasciati cadere nel vuoto. Planerai nel suo corpo e quando toccherai la sua anima scioglie le catene ed accarezzala con dolcezza!
I paraocchi, i tappi alle orecchie, le maschere. Un giorno, tutto questo ci verrà tolto. All’atto del giudizio.
Il destino mi ha più volte graffiato l’anima, ma non è riuscito a togliermi la voglia di vivere e di svegliarmi ogni mattina, malgrado tutto, con il sorriso.
Osservo l’orizzonte senza vederlo. Il mio sguardo è perso dentro me. Labirinti dell’anima, dove smarrisco la via persa tra mille perché. Mi perdo nell’infinito io senza raggiungere meta, più scavo in profondità e più annego nell’inquietudine del cuore. Allunga la tua mano, fammi ritrovare la via per ritrovare la luce che ora mi è negata.